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Autorità: costi di ricarica, allo studio 3 ipotesi
Consultazione pubblica sui possibili interventi regolamentari relativi ai contributi di ricarica dei servizi di telefonia mobile con ricarica del credito

11 gennaio 2007 – Con la pubblicazione sul sito web della Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in data 10/01/07 dei documenti (modalità di consultazione ed il testo della consultazione) riguardanti la "Consultazione pubblica sui possibili interventi regolamentari relativi ai contributi di ricarica dei servizi di telefonia mobile con ricarica del credito" decisa lo scorso dicembre, iniziano a decorrere i 30 giorni di tempo per far pervenire all'Autorità le comunicazioni di risposta da parte dei soggetti interessati.
Nel documento per la consultazione (Allegato B) vengono illustrate, secondo un ordine di priorità, le possibili impostazioni regolamentari alternative, sulle quali si richiedono le valutazioni dei soggetti interessati:
Ipotesi n. 1 (= eliminazione totale costi di ricarica)
- un intervento regolamentare finalizzato ad eliminare, per tutte le offerte, l’attuale struttura tariffaria a due parti, imponendo in luogo di essa una struttura tariffaria unitaria, dove il valore facciale della ricarica corrisponda integralmente al valore di traffico telefonico acquistato.
Tale soluzione consentirebbe di realizzare, mediante l’abolizione tout court dei contributi di ricarica quale autonoma voce, un’attuazione “integrale” dell’obbligo di trasparenza tariffaria dei servizi di telefonia mobile con ricarica del credito ex articolo 71 del Codice delle comunicazioni elettroniche.
Ipotesi n. 2 (= costi di ricarica uguali per tutti)
- un intervento regolamentare teso fondamentalmente a rimodulare l’entità dei contributi di ricarica correnti, eliminandone il carattere regressivo attraverso l’introduzione di criteri di proporzionalità rispetto all’entità del controvalore dei servizi acquistati. Al tempo stesso, tale misura dovrebbe garantire una maggiore aderenza del livello del contributo di ricarica ai costi effettivamente sostenuti dagli operatori mobili per il servizio in questione, con conseguente beneficio per utenti e consumatori.
Tale soluzione consentirebbe di realizzare l’attuazione dell’obbligo di non discriminazione ed equità tra categorie di utenti ai sensi dell’articolo 2, comma 12, della legge 481/95. Essa, peraltro, permettendo il mantenimento della struttura tariffaria duale sopra descritta, potrebbe far perpetuare le criticità fin qui emerse sul versante della trasparenza tariffaria.
Ipotesi n. 3 (= coesistenza ipotesi 1 e 2)
- un intervento regolamentare che - per un arco temporale da definirsi, ma non inferiore ai 12 mesi – preveda la coesistenza sul mercato di entrambe le soluzioni sopra prospettate. Si tratterebbe, cioè, di richiedere agli operatori di introdurre, cumulativamente, sia un’offerta tariffaria a struttura unitaria - per la quale il valore facciale della ricarica corrisponda integralmente al valore di traffico telefonico acquistato (cfr. ipotesi 1), sia un’offerta tariffaria che, pur mantenendo la attuale struttura duale, elimini il carattere regressivo del contributo di ricarica rispetto al controvalore dei servizi acquistati (cfr. ipotesi 2).
Tale soluzione consentirebbe di coniugare gli obiettivi di trasparenza e non discriminazione sopra evidenziati, lasciando, al contempo, libero il mercato – e gli utenti, in primo luogo - di effettuare le proprie scelte secondo le esigenze dettate dagli specifici profili di consumo. Inoltre, ciò permetterebbe all’Autorità, anche attraverso uno specifico monitoraggio dell’evoluzione del princing, di valutare l’opportunità di ulteriori eventuali interventi regolamentari al termine del periodo transitorio previsto.
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Il Documento per la Consultazione termina ricordando che, in ogni caso, data la complessità e la delicatezza delle modifiche da introdurre, il termine per l’attuazione di qualsiasi ipotesi di intervento, tra quelle sopra elencate, dovrebbe inevitabilmente tenere conto dei necessari adeguamenti tecnologici, nonché delle conseguenti campagne informativo-pubblicitarie dirette a consentire alla clientela di conoscere e valutare le nuove offerte presenti sul mercato.

Allegati Delibera Consultazione Pubblica
- Modalità di consultazione (Allegato A)

- Documento per la consultazione (Allegato B)


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