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Produttori cellulari: impegno per piano d’azione ambientale
Nokia ha guidato il gruppo verso la creazione di una serie d’iniziative per ridurre l’impatto ambientale dei telefoni cellulari nel loro intero ciclo di vita.

22 settembre 2006 – Un gruppo di produttori di telefoni cellulari, gestori di reti, fornitori, riciclatori, consumatori ed enti ambientali, guidato da Nokia si è impegnato a migliorare la performance ambientale dei cellulari e a fare di più per stimolare la sensibilità e la partecipazione dei consumatori alle attività di recupero e riciclo.
Il gruppo è stato costituito nell’ambito di un progetto pilota della Commissione Europea volto a capire in che modo le diverse industrie possono collaborare con le altre parti interessate per ridurre l’impatto ambientale dei loro prodotti nell’intero ciclo di vita.
Nokia ha proposto alla Commissione il settore dei telefoni cellulari. Altri membri volontari del gruppo sono Motorola, Panasonic Mobile Communications, France Telecom/Orange, Vodafone, TeliaSonera AB, Intel, Epson, Spansion e Umicore, nonché alcuni esperti ambientali del WWF, dell’Istituto per l’Ambiente finlandese, del Ministero dell’Ambiente inglese, Alimentazione e Affari Rurali, e dell’Organizzazione europea dei Consumatori (BEUC).
Il gruppo ha concordato una nuova serie d’iniziative per ridurre l’impatto ambientale dei telefoni cellulari, come ad esempio diminuire il consumo di energia, eliminare l’uso di alcuni materiali nocivi, aumentare la quantità di telefoni recuperati attraverso programmi di restituzione e riciclo e fornire ai consumatori più informazioni di carattere ambientale sui prodotti.
Veli Sundback, Executive Vice-President Corporate Relations and Responsibility, Nokia , ha affermato: “Gestire la performance ambientale è un compito importante per l’intero settore della mobilità. Collaborando con i gruppi ambientali siamo riusciti a trovare nuovi modi per migliorare ogni fase del ciclo di vita dei telefoni cellulari, dalla produzione al riciclo. Ora ci impegniamo a trasformare queste idee in azioni e a mantenere il nostro impegno nel lungo periodo.” Ha poi aggiunto: “Questo progetto ha anche fornito alla Commissione un insegnamento prezioso sull’efficacia delle politiche e degli approcci normativi, che speriamo venga preso in considerazione nello sviluppo della futura legislazione ambientale.”
In particolare, i cambiamenti e le azioni che il gruppo ha concordato d’intraprendere sono:
Consumo di energia
Per ridurre il consumo di energia dei telefoni cellulari, i produttori hanno concordato di dotare i telefoni di allarmi che ricordano all’utente di staccare il caricabatterie quando la batteria è carica. Nokia prevede d’inserirli nei nuovi telefoni cellulari entro la metà del prossimo anno.
Secondo le stime di Nokia, se questo provvedimento inducesse anche solo il 10% degli utilizzatori di telefoni cellulari nel mondo a staccare il caricabatterie dopo l’uso, si potrebbe risparmiare in un anno una quantità di energia sufficiente per alimentare 60.000 case europee.
Eliminazione dei materiali nocivi
Il gruppo ha concordato di andare oltre gli standard normativi in vigore eliminando o riducendo i materiali nocivi impiegati per la produzione, compresi alcuni materiali ignifughi e ftalati.
Nokia non impiega più i materiali ignifughi bromurati per i nuovi circuiti stampati utilizzati per produrre i telefoni cellulari. Il suo obiettivo è inoltre assicurare che entro l’inizio dell’anno prossimo tutti i nuovi componenti inseriti nei suoi telefoni cellulari siano privi di materiali ignifughi bromurati, mentre i suoi prodotti sono privi di PVC sin dall’anno scorso.
Miglioramento del recupero e del riciclo dei telefoni cellulari
Gli operatori mobili collaboreranno con i produttori e altre parti interessate per aumentare la quantità di telefoni usati o indesiderati restituiti dai consumatori per il riciclo. Nei prossimi due anni, il gruppo esaminerà i programmi di riciclo esistenti nel mondo cercando di capire quali funzionano meglio e perché. Promuoverà inoltre il ricorso a piani d’incentivazione in vari mercati del mondo per capire come impiegarli per migliorare i tassi di raccolta. I programmi e gli incentivi più efficaci saranno individuati e condivisi con l’intera industria di settore.
Più informazioni ai consumatori
Il gruppo ha concordato di fornire più informazioni e indicazioni ai consumatori sulla performance ambientale dei telefoni cellulari, aiutandoli a prendere decisioni di acquisto consapevoli. Questa iniziativa è partita con una ricerca e un’analisi delle informazioni specifiche sui prodotti che i consumatori richiedono e i risultati saranno disponibili presso i punti vendita.
Matthew Wilkinson, Policy Adviser at WWF International, ha così commentato il piano di azione: "Il WWF è lieto di avere collaborato con l’industria a questa iniziativa per cercare di assicurare – ancora prima della legge – un vantaggio ambientale da parte del settore dei telefoni cellulari. Continueremo a partecipare al progetto, fiduciosi che il settore manterrà le sue promesse.”
Charlotte Grezo, Vodafone Director for Corporate Responsibility, ha affermato: “È importante che l’industria della telefonia mobile continui a offrire ai consumatori la possibilità di restituire i telefoni cellulari in disuso. Il coinvolgimento dei clienti è fondamentale per il successo di questa iniziativa e noi intendiamo introdurre incentivi innovativi per recuperare risorse e contenere al minimo l’impatto ambientale.”

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