Wind:
al 31 marzo risultato operativo +20,5%, clienti in crescita
- Ricavi
totali a 1.385 milioni di euro, in aumento del 1,2% rispetto al primo trimestre
2009, trainati dalla crescita del 2,3% dei ricavi da servizi; ricavi da servizi
mobili in crescita del 4,9%
- Utile netto di gruppo pari a 3 milioni di euro rispetto ad un utile di 59 milioni
di euro registrato nel primo trimestre 2009
- Indebitamento finanziario netto a 8.411 milioni di euro
- Clienti telefonia mobile superano i 18,8 milioni, in crescita del 9,3%
- Clienti telefonia fissa voce a 2,9 milioni, in aumento del 7,0%, trainati dalla
forte crescita dei clienti diretti che arrivano a 2,1 milioni
- Clienti broadband in crescita del 18,1% a 1,71 milioni.
13 maggio 2010
- Il Consiglio di Amministrazione di Wind Telecomunicazioni S.p.A. si è
riunito al fine di esaminare ed approvare il progetto di bilancio del trimestre
terminato il 31 marzo 2010:
Risultati consolidati
per il primo trimestre 2010
- Nel primo
trimestre del 2010, WIND ha continuato a registrare una performance in linea con
i trend di crescita registrati nel corso dell’intero 2009, nonostante la
perdurante incertezza dello scenario economico in Italia. I ricavi totali hanno
raggiunto nei primi tre mesi dell’anno 1.385 milioni di euro, in crescita
del 1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie alla
solida crescita, pari al 2,3%, dei ricavi da servizi, che si attestano a 1.335
milioni di euro. La performance del segmento di telefonia mobile è stata
nel corso del periodo particolarmente brillante, con una crescita del 4,9% dei
ricavi da servizi rispetto all’anno precedente, nonostante l’ulteriore
riduzione delle tariffe di terminazione e la crescente competitività del
mercato. I ricavi da servizi di rete fissa, escludendo l’impatto derivante
dalle attività relative alla gestione del traffico internazionale, sono
rimasti sostanzialmente stabili nel periodo di riferimento (-0,8% rispetto al
primo trimestre del 2009); considerati i minori ricavi generati dal comparto internazionale
nel corso del trimestre, i ricavi totali da telefonia fissa sono diminuiti del
2,9% rispetto al Q1 2009.
- L’EBITDA nei primi tre mesi del 2010 si attesta a 498 milioni di euro,
in crescita del 2,0% rispetto allo stesso periodo del 2009, come risultato dell’incremento
dei ricavi associato all’ulteriore ottimizzazione operata sul fronte dei
costi. Il margine EBITDA raggiunge nel primo trimestre del 2010 35,9%, in crescita
di 0,3 punti percentuali.
Pubblicità
- Nello stesso periodo,
il risultato operativo presenta una crescita del 20,5% e raggiunge i 254 milioni
di euro rispetto ai 211 milioni di euro registrati nel primo trimestre 2009. A
causa dei maggiori interessi passivi, relativi all’emissione del bond da
2,7 miliardi di euro finalizzata nel mese di luglio 2009, e della maggior incidenza
delle imposte sul reddito registrate nel periodo, l’utile netto di gruppo
è pari nel primo trimestre 2010 a 3 milioni di euro, rispetto ai 59 milioni
di euro del Q1 2009.
La generazione di cassa prima degli oneri finanziari rimane solida anche nel primo
trimestre del 2010, e pari a 353 milioni di euro; questo risultato, insieme al
preesistente saldo di cassa, ha permesso a WIND, nel mese di gennaio 2010, di
ripagare 336 milioni di euro di debito in anticipo rispetto alla scadenza (prevista
per giugno 2011).
L’indebitamento finanziario netto di WIND al 31 marzo 2010 è pari
a 8.411 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 8.541 milioni di euro registrati
il 31 dicembre 2009; il rapporto tra indebitamento netto ed EBITDA è così
sceso a 4,0 volte.
Risultati operativi
Telefonia mobile
- Il segmento di telefonia mobile di WIND ha registrato anche nel primo trimestre
del 2010 una performance migliore della media del mercato, con una crescita del
9,3% nella base clienti trainata dalla semplicità e chiarezza dell’offerta
accompagnata dall’elevata qualità del servizio al cliente e della
rete. I ricavi voce hanno continuato a crescere durante i primi tre mesi dell’anno
nonostante il taglio delle tariffe di terminazione e delle tariffe di roaming
e la crescente competitività del mercato italiano, caratterizzato da promozioni
di prezzo molto aggressive proposte dall’ex-monopolista.
- La performance conseguita è stata guidata dal continuo focus della società
sull’importanza del concetto di “community” e sulle tariffe
di tipo on-net così come dalla crescente presenza nel segmento dedicato
alla clientela alto spendente attraverso offerte post-pagate dedicate, fattori
che hanno contribuito anche all’ulteriore miglioramento del tasso di abbandono
dei clienti, che alla fine di marzo si attesta al di sotto del 23% su base annualizzata.
- Il successo della strategia perseguita da WIND trova ulteriore conferma nella
crescita del 15,6% del volume di traffico voce, che ammonta a 9,7 miliardi di
minuti. I ricavi da servizi Internet e dati hanno contribuito nel corso del primo
trimestre in maniera significativa alla crescita dei ricavi da servizi mobili.
- I ricavi derivanti dal servizio di accesso a Internet in mobilità registrano
un incremento del 65,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, principalmente
grazie alla crescente diffusione delle chiavette di accesso a Internet e dei terminali
cosiddetti “smartphones”, mentre i ricavi da servizi dati tradizionali
continuano a mostrare un trend di crescita sostenuto (+7,9%).
- L’ARPU da servizi di telefonia mobile si attesta nel primo trimestre del
2010 a 16,1 euro, in diminuzione rispetto ai 16,8 euro registrati nel Q1 2009
a causa del taglio delle tariffe di terminazione e della crescente competitività
del mercato.
- La quota di ARPU riferibile ai servizi dati è cresciuta di 2 punti percentuali
rispetto allo scorso anno, raggiungendo 18,2%.
Nel corso del primo trimestre del 2010 WIND ha continuato ad investire nella
propria rete distributiva, con un focus particolare sullo sviluppo e sull’ampliamento
della rete proprietaria, anche grazie alla creazione della controllata WIND Retail.
Telefonia
fissa ed Internet
- Il segmento di telefonia fissa ed Internet di WIND, nel corso del primo trimestre
del 2010, è stato caratterizzato da una lieve riduzione dei ricavi, principalmente
dovuta alla flessione dei ricavi da attività di gestione del traffico internazionale.
- Al netto di tale impatto, il comparto della telefonia fissa ed Internet registra
ricavi da servizi sostanzialmente stabili. Il lieve declino osservato nei ricavi
voce, in gran parte attribuibile alla diminuzione della base clienti indiretta
tradizionale, è stato completamente compensato dall’incremento dei
ricavi da servizi Internet e dati, in particolare quelli da servizi a banda larga
che sono cresciuti nel primo trimestre del 2010 del 16,7%.
- Al 31 marzo 2010, la base clienti fissa voce di Infostrada si attesta a 2,9
milioni, in crescita del 7,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente, grazie al crescente successo delle offerte di tipo dual-play e all’efficacia
dei pacchetti di servizi voce dedicati a specifiche esigenze. Il traffico voce
nei primi tre mesi del 2010 ha subito un incremento del 5,4%, trainato in particolare
dalla forte crescita del traffico entrante. Durante il Q1 2010 la crescita dei
servizi a banda larga ha continuato a rimanere importante, con oltre 71 mila attivazioni
nette nel trimestre, che ha permesso alla base clienti di raggiungere quota 1,7
milioni (+18,1% rispetto al primo trimestre del 2009). Tale performance è
stata ottenuta principalmente grazie al successo delle offerte di pacchetti di
connettività illimitata a banda larga, abbinati o meno a servizi voce,
proposte da Infostrada a fronte di un canone mensile prestabilito, e che permettono
alla società di incrementare ulteriormente la propria quota di base clienti
di tipo flat al 91%.
- L’ARPU da servizi di rete fissa, nel primo trimestre del 2010, ha registrato
un declino del 6,6% rispetto all’anno precedente; la performance negativa
dell’ARPU voce, dovuta al taglio delle tariffe di terminazione e alla crescente
attività promozionale, non è stata completamente compensata da un
incremento dell’ARPU dati.
- L’ARPU da servizi Internet a banda larga raggiunge i 18,5 euro, in leggero
declino rispetto al primo trimestre del 2009, ma in ripresa rispetto agli ultimi
tre trimestri dello scorso anno.
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