Apple:
alla ricerca dell’oro senza dimenticare l’ambiente
Nella
regione dello Yukon in Alaska, il salmone è prezioso come l’oro
16 agosto 2019 - In Alaska ci sono centinaia di piccole e medie attività
di estrazione fluviale che producono attivamente oro negli Stati Uniti. Nei siti
di estrazione che si trovano lungo ruscelli e torrenti, i
minatori possono andare alla ricerca delle pepite e delle particelle rimaste dopo
la corsa all’oro del Klondike che avvenne alla fine degli anni ’90
del diciannovesimo secolo.
Nel frattempo, dal 1991, 12 rotte migratorie dei salmoni del Pacifico sono state
inserite nell’Endangered Species Act (ESA). Queste rotte percorse
ogni anno dai salmoni per raggiungere i letti di riproduzione sono spesso adiacenti
ai siti minerari.
“Per la nostra gente il salmone è in assoluto il protagonista
più importante dell’ecosistema,” spiega Allen Edzerza,
anziano della Tahltan Nation e consulente del British Columbia First Nations Energy
and Mining Council. “Ma la ricerca dei metalli preziosi lascia dietro
di sé grandi cicatrici per l’ambiente”.
L’inclusione nell’ESA non è dovuta solo agli squilibri legati
all’attività di estrazione: le rotte dei salmoni sono in grave pericolo
anche a causa del disboscamento, dell’urbanizzazione e delle ondate record
di incendi e frane che hanno colpito la regione. Ma RESOLVE, un ente no-profit
che sta affrontando alcune delle maggiori sfide del pianeta attraverso partnership
innovative e sorprendenti, è determinato a risolvere il problema.
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La proposta di RESOLVE? Combinare
estrazione e risanamento dell’ambiente per migliorare i corsi d’acqua
e permettere il ritorno di salmoni, temoli e altre specie ittiche.
- Da quando RESOLVE ha presentato per la prima volta la partnership Salmon Gold
nel 2017, l’organizzazione ha continuato a lavorare per mettere in contatto
minatori locali, ambientalisti e agenzie governative al fine di correggere i danni
provocati dalle attività estrattive nella regione. Apple, che utilizza
piccole quantità di oro nei componenti elettronici di tutti i suoi prodotti,
e la famosa gioielleria Tiffany & Co., si procureranno l’oro presso
le società minerarie che si sono impegnate a risanare e migliorare l’habitat
in cui operano una volta conclusa l’attività di estrazione.
- “C’è molta tensione tra l’industria mineraria e
chi vuole tutelare i salmoni,” dice Stephen D’Esposito, CEO di
RESOLVE. “Salmon Gold è una sorta di trattato di pace tra minatori
e ambiente. È un punto d’incontro fra i tre attori coinvolti: comunità
locali, Prime Nazioni e industria mineraria.”
“Mentre continuiamo ad aumentare l’uso di materiali riciclati per
i nostri prodotti, stiamo cercando modi innovativi per procurarci l’oro
in modo responsabile,” spiega Paula Pyers, responsabile Supplier Responsibility
per Apple. “Grazie alla partnership con Tiffany, azienda pioniera nell’approvvigionamento
sostenibile, e con RESOLVE, Salmon Gold è un ottimo esempio di come il
settore possa evolversi.”
- Dopo aver concluso il primo accordo di risanamento della partnership Salmon
Gold nella storica città mineraria di Chicken, in Alaska, D’Esposito
ha incaricato Edzerza di sondare i territori dello Yukon e della Columbia Britannica
per iniziare a intessere i primi rapporti con i cercatori d’oro e le istituzioni
locali, oltre che con i leader delle Prime Nazioni.
- “Se siamo in grado di creare progetti pilota di risanamento in modo
da capire se si può effettivamente creare l’habitat giusto in cui
i pesci possano vivere e riprodursi,” dice Edzerza, “se possiamo
farlo su piccola scala, allora la domanda è se non sia possibile farlo
su larga scala, nell’arco di 5 o 10 anni, così da risanare un intero
bacino idrico e ripristinare la popolazione di salmoni.”
- A Chicken, i minatori locali Dean e Chris Race, padre e figlio, erano già
al lavoro per risanare il Jack Wade Creek nel distretto minerario di Fortymile
quando RESOLVE li ha contattati. “Abbiamo creato un piano di risanamento
davvero stabile, cosa che molti minatori non fanno,” dice Dean.
“Il Jack Wade è pieno di materiali di scarto, e prima o poi Madre
Terra riuscirà a risanarlo, ma ci vorranno un paio di secoli,” spiega.
“Noi stiamo solo velocizzando il processo… Quando avrò finito,
sembrerà un parco.”
- In tutta la regione, i cercatori d’oro della partnership Salmon Gold
stanno sviluppando un modello sostenibile per i futuri minatori.
Peter Wright, nipote di Edzerza, gestisce un sito minerario sul Sulphur Creek,
vicino a Dawson City, e lavora in questa regione da quando aveva 18 anni. “Quando
ho iniziato a lavorare nel settore, non c’era molta consapevolezza ambientale,”
ammette Wright. “Ora siamo molto più consapevoli di ciò
che facciamo e stiamo apportando grandi cambiamenti, per esempio lavoriamo senza
mercurio e prodotti chimici, e stiamo cercando di bonificare il territorio e aiutare
la natura a rigenerarsi.”
Il sito di Wright è molto esteso. Strati di terriccio superficiale sopra
il permafrost emergono come chiazze di verde per tutta la lunghezza del sito.
“Siamo alle sorgenti di fiumi ricchi di salmoni e ovviamente il fiume
Yukon è uno di questi,” dice Wright. “Invece di lasciare
[la cava] spalancata, esposta all’erosione, intasando i torrenti di limo
che danneggia i letti di riproduzione dei salmoni.... con la nostra bonifica aiutiamo
la terra a riprendersi. Non solo dalle nostre attività minerarie, ma da
cento anni di sfruttamento.”
- Finora, RESOLVE ha siglato piani di risanamento con tre aziende minerarie
in Alaska e nello Yukon, e molti altri sono in fase di studio per la prossima
estate. La stagione estrattiva volge al termine, e l’organizzazione prevede
che quest’anno la partnership Salmon Gold produrrà oltre 28 kg d’oro,
rispetto ai circa 700 grammi dell’estate scorsa. In autunno, l’oro
Salmon Gold entrerà nella filiera Apple e sarà rintracciabile dal
sito di estrazione a quello di raffinatura tramite la tecnologia blockchain.
- I partner Salmon Gold continueranno a mettere a punto il progetto in modo che
un giorno possa fungere da modello per spingere altri minatori a cambiare il loro
approccio all’estrazione. Nel frattempo, Edzerza continuerà a esplorare
lo Yukon e la Columbia Britannica alla ricerca di nuovi partner per RESOLVE.
“Abbiamo il sacro dovere di amministrare bene quella che noi chiamiamo
la nostra terra ancestrale, perché le generazioni future possano conoscerla
nella forma conosciuta dai nostri antenati,” dice Edzerza.