Bip
Mobile accusa il fornitore Telogic, i clienti ancora senza linea
3 gennaio 2014
- Da poche ore sul sito del gestore
BIP Mobile è stato inserito un lungo comunicato che cerca di
spiegare l'intera situazione accusando il proprio fornitore
Telogic Italy Srl e cercando di giustificarsi per il perdurare del blackout
dei servizi telefonici.
Si tratta del classico scaricabarile di chi non ricoscendo le proprie colpe cerca
di farle ricadere su altri. Ai 220.000 clienti senza linea del fornitore Telogic
interessa ben poco, il contratto di telefonia è stato stipulato con Bip
Mobile e solo BIP Mobile è responsabile di quello che sta accadendo.
Riportiamo di seguito l'intero comunicato suggerendo
a BIP Mobile di modificare il titolo della pagina web di servizio: leggere "Le
migliori promozioni di telefonia mobile" appare leggermente stonato rispetto
alla situazione attuale :)
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Comunicato BIP Mobile SPA
Telogic Italy Srl lascia i clienti di Bip Mobile
Spa senza servizi telefonici in concomitanza con le feste di fine d’anno!
-
Telogic
Italy Srl con unico socio (Terra Spa di Arezzo) decide di interrompere la fornitura
dei servizi di telecomunicazione voce e dati a Bip Mobile Spa, rendendo impossibile
ai 220.000 clienti Bip effettuare telefonate in uscita e in entrata, inviare e
ricevere sms e mms e navigare in Internet, e lo fa proprio in concomitanza con
le feste di fine d'anno!
- Non è stata Bip, dunque, a lasciare senza servizio i propri clienti!
- Al contrario, Bip ha cercato in tutti i modi di opporsi a tale scelta per
tutelare la propria azienda e i propri clienti.
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-
L'operato di Telogic è stato subdolo ed incontrollabile a partire dai primi
giorni di ottobre quando ha, prima, disabilitato, senza preavviso, i servizi di
segreteria per tutti i clienti e poi, a novembre, ha ridotto a pochi Kbps la banda
delle comunicazioni dati UMTS. Entrambe le azioni sono state giustificate da Telogic
come "fault" delle loro piattaforme e mai risolti.
- L'interruzione dei servizi da parte di Telogic è stata una decisione
improvvisa e violentissima, senza nemmeno lasciare il tempo a Bip di predisporre
un piano di intervento concordato con l'Agcom a tutela degli utenti, per garantire
loro, in particolare, la possibilità di MNP e la conservazione del credito
residuo al giorno in cui Telogic ha interrotto i suoi servizi. Infatti, è
un dato di fatto che Telogic abbia interrotto anche il servizio relativo alle
chiamate entranti sui numeri Bip, isolando repentinamente e completamente gli
abbonati di Bip. Così facendo, tra l'altro, Telogic ha interrotto, senza
alcun motivo, una importante fonte di ricavi a favore di H3G.
- Dopo aver bloccato tutte le chiamate, Telogic oggi continua ad erodere illegalmente
credito telefonico dalle SIM dei nostri clienti allo scadere delle loro opzioni
attive.
- È necessario precisare, poi, che le difficoltà economiche e finanziarie
di Bip sono state determinate dal fatto che Bip è stata costretta, almeno
fino ad oggi, a vendere agli utenti finali i propri servizi sottocosto: infatti,
nonostante le ripetute denunce presentate all'AGCM e all'AGCOM, Telogic e H3G
(3 Italia) le hanno imposto prezzi all'ingrosso assai più alti di quelli
che la stessa H3G e gli altri gestori mobili praticano ai loro clienti finali.
Nessuna azienda potrebbe restare a lungo sul mercato se costretta ad operare strutturalmente
in perdita! Vani si sono rivelati tutti i tentativi, anche recenti, di Bip per
ottenere la revisione dei prezzi da parte di Telogic e H3G. Nei mesi precedenti
Bip aveva, comunque, regolarmente pagato a Telogic sia il traffico sia la fornitura
di ben 500.000 Sim card (pagate a Telogic in anticipo e consegnate soltanto parzialmente
a Bip), mentre Telogic, già in grave sofferenza, non provvedeva a pagare
il suo fornitore principale H3G, né gli altri subfornitori essenziali (come
Capernow A/S e Materna GmbH)!
A seguito
dell'insolvenza del gruppo Telogic (culminato nel fallimento della capogruppo
danese, dichiarato il 1° agosto), Bip era costretta a sostenere finanziariamente
i subfornitori Capernow A/S (danese) e Materna GmbH (tedesca), pagandoli direttamente
proprio al fine di non vedersi interrompere il servizio. Successivamente, Telogic,
pur conoscendo bene le difficoltà di liquidità di Bip e senza tenere
nel minimo conto i pagamenti già effettuati direttamente a favore dei citati
subfornitori, pretendeva dalla stessa un pagamento immediato che era materialmente
e giuridicamente impossibile fare.
- H3G,
dal canto suo, è stata costantemente informata da Bip sullo stato dei rapporti
con Telogic (e gli altri subfornitori) ed è stata ripetutamente interpellata,
soprattutto negli ultimi due mesi dell'anno passato, anche da potenziali nuovi
soci e investitori che hanno dimostrato grande interesse per le potenzialità
di sviluppo del business di Bip. H3G, tuttavia, ha fatto finta di non vedere e
di non sapere!
- A
metà di dicembre Telogic Italy Srl ha chiesto al Tribunale di Monza di
essere ammessa alla procedura di concordato preventivo e dovrà presentare
il piano concordatario vero e proprio (contenente, in sintesi, l'indicazione dei
tempi e delle risorse finanziarie per effettuare i pagamenti dei propri debiti,
tra i quali figura H3G) entro la prima metà di febbraio 2014.
Ora
anche Bip Mobile Spa ha presentato (il 24 dicembre) analoga domanda al Tribunale
di Roma e sta lottando con tutte le sue forze per ottenere lo sblocco di somme
importanti che le sono dovute, proprio per riuscire a fare i pagamenti dei fornitori
strategici, tra i quali c'è anche Telogic. E non c'è dubbio che
l'interruzione nella continuità della fornitura del servizio da parte di
Telogic, perfettamente a conoscenza della situazione, comporta la rinuncia ad
importanti introiti di risorse finanziarie (anche in danno dei propri creditori,
primo tra tutti H3G).
- I
dubbi sulla legittimità dell'operato di Telogic sono, dunque, molti e di
particolare gravità!
Noi di Bip non ci arrendiamo, forti della convinzione della bontà del modello
di business che abbiamo ideato a tutto vantaggio degli utenti finali: da quando
siamo entrati nel mercato delle TLC, infatti, la nostra filosofia di low cost
ha fatto diminuire fortemente i prezzi dei servizi mobili, e ciò è
innegabilmente sotto gli occhi di tutti (anche dell'AGCOM e dell'AGCM!).
Bip è stata motore di cambiamenti radicali nel mercato italiano delle TLC
mobili, a beneficio di tutti gli utenti.
Se Bip morirà, i prezzi inevitabilmente risaliranno, e di molto!
- Ora, in questo momento di difficoltà, vi chiediamo di non arrendervi,
ma di combattere al nostro fianco per non perdere l'opportunità di continuare
a innovare insieme il mercato delle TLC a vantaggio di tutti gli utenti finali.
BIP Mobile SPA
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