Tlc:
fondi ai partiti per telefono e sms, via libera del Garante
1 aprile 2016 –
I cittadini che intendono
finanziare i partiti politici via sms, app o telefono fisso potranno farlo in
modo agevole e veloce, e soprattutto con adeguate garanzie per i loro dati personali.
Gli
operatori telefonici potranno informare gli utenti e acquisire il consenso con
modalità semplificate.Con un parere reso
ad Asstel il Garante privacy ha indicato le tutele che gli operatori
telefonici dovranno inserire nel codice deontologico che la normativa chiede loro
di adottare.
- I dati derivanti dalla
raccolta di fondi, per il loro collegamento anche solo potenziale tra donatore
e beneficiario, sono idonei a rivelare le opinioni o le preferenze politiche dei
sovventori. Sono quindi dati sensibili, alle quali il Codice privacy riconosce
particolari garanzie.
- Per la raccolta di
fondi effettuata tramite sms, il Garante suggerisce l'inoltro, sull'utenza da
cui è stata avviata la procedura di "donazione", di un messaggio
contenente una sintetica informativa e la richiesta di consenso al trattamento
dei dati sensibili, anche a vantaggio dei partiti beneficiari.
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-
Il successivo invio, ad opera dell'utente, di un sms di conferma potrebbe costituire,
eccezionalmente e limitatamente a questi casi, una modalità idonea di manifestazione
del consenso per il trattamento dei dati sensibili. Resta comunque valida la possibilità,
per gli operatori telefonici e i partiti politici di informare gli interessati
e di acquisire il loro consenso scritto già al momento della stipula del
contratto, o in occasione dell'iscrizione al partito o della partecipazione a
iniziative a suo sostegno.
- Per quanto riguarda invece l'uso del telefono fisso e mobile, il Garante indica
come soluzioni, rispettivamente, l'utilizzo di sintetici messaggi preregistrati
o di pop-up che compaiono sullo schermo dello smartphone, in grado di attirare
l'attenzione dell'utente sui trattamenti di dati collegati alla donazione. Questa
ipotesi consentirebbe agli utenti, in prima battuta (e salvo il rinvio a informative
più articolate pubblicate nei siti internet dei singoli titolari o già
rese in altre occasioni da questi ultimi), di essere sufficientemente informati.
Quanto alla raccolta del consenso, quest'ultimo dovrà essere manifestato
per iscritto o con modalità alternative, equiparabili allo scritto (ad
es. apposizione di un flag).
- Nell'ipotesi poi,
in cui l'ordinamento preveda la pubblicazione dei dati dei sovventori, in particolare
nel caso in cui l'importo complessivo delle donazioni (in varie forme effettuate)
superi l'importo annuale di 5 mila euro, i partiti politici dovranno informare
di questa eventualità la persona che ha donato i fondi e acquisire uno
specifico consenso alla pubblicazione del suo nominativo.