Agcom:
diffida Telecom Italia per aumento 300% Rete fissa
L’Autorità blocca la modifica delle tariffe
telefoniche del servizio di base proposta da Telecom Italia
4 aprile 2016 –
Con la delibera 112/16/CONS, relatore del provvedimento il Commissario Francesco
Posteraro, l’Autorità ha approvato un provvedimento di diffida
nei confronti di Telecom Italia – in
qualità di soggetto designato alla fornitura del servizio universale –
con riferimento alla modifica dei prezzi dei servizi telefonici degli abbonati
Consumer alla linea tradizionale (offerta TIM
Consumer Voce a partire dal
1° aprile).
- L’aumento del 300% del prezzo delle chiamate nazionali da
linea tradizionale, in parte componenti del servizio universale, non appare
giustificato da condizioni economiche generali, quali l’andamento dei
prezzi al consumo o l’aumento del potere di acquisto degli italiani.
- Al tempo stesso un aumento così consistente, che va a sommarsi all’aumento
della componente canone mensile degli ultimi tre anni, presenta un alto rischio
di esclusione sociale dalla c.d. rete di sicurezza, il cui accesso e altri servizi
di base sono sottoposti agli obblighi di servizio universale. Il rischio è
ulteriormente aggravato dalla circostanza che l’offerta è estesa
a tutti gli abbonati consumer, inclusi gli utenti a basso reddito.
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- Contestualmente l’Autorità
ha avviato, ai sensi degli artt. 53 e 59 del Codice, un procedimento volto a determinare
il metodo più efficace e adeguato per garantire, anche in prospettiva,
la fornitura dell’accesso alla rete di sicurezza sociale e dei servizi minimi
del servizio universale, che dovranno assicurare ai cittadini-utenti disponibilità,
convenienza e accessibilità, quali condizioni necessarie per l’inclusione
sociale.
- Le attività dell’Autorità per la
determinazione delle tariffe accessibili del servizio universale potranno coordinarsi,
in una visione più ampia e generale della tematica, con l’analisi
delle condizioni qualitative di fornitura e con lo studio, già avviato,
sulle tariffe e caratteristiche tecniche di offerta dei servizi di base agli utenti
in condizioni di disagio economico, sociale e di disabilità.