Open
Fiber e Infratel, concessione terzo bando aree bianche
4 aprile 2019 - L’amministratore
delegato di Infratel, Domenico Tudini e l’Amministratore delegato
di Open Fiber, Elisabetta Ripa, hanno firmato il contratto di concessione
per il Terzo Bando Infratel, presente
anche il Presidente di Infratel Maurizio Dècina.
- La gara, come le due
precedenti, è stata aggiudicata da Infratel, società in-house del
Ministero dello Sviluppo Economico, alla Società Open Fiber, che dovrà
costruire e manutenere in concessione per 20 anni la rete pubblica realizzata
nelle aree bianche. L’infrastruttura abiliterà i servizi a banda
ultralarga in Puglia, Calabria e Sardegna utilizzando un
finanziamento pubblico di 103 milioni di euro. Il completamento dei lavori è
previsto entro tre anni dalla firma del contratto.
- L’intervento
prevede il collegamento di oltre 317 mila unità immobiliari in 959 comuni
e interessa oltre 400 mila cittadini. Infratel sarà impegnata nelle fasi
di verifica e approvazione della progettazione, nei collaudi e nell’alta
sorveglianza.
- Domenico Tudini, amministratore
delegato Infratel: “Con questa aggiudicazione si completa la prima fase
della Strategia Italiana per la Banda Ultralarga relativa alle Aree Bianche, uno
dei progetti infrastrutturali più ambiziosi ed importanti di cui il Paese
ha bisogno per il suo sviluppo. Inoltre, con l’avanzamento e la chiusura
delle attività programmate con i due bandi precedenti, diventerà
progressivamente operativa la fruizione di un servizio di alta capacità
da parte dei cittadini, la fibra arriverà direttamente all’interno
di case e imprese.”
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- Elisabetta Ripa, amministratore
delegato Open Fiber: “Siamo soddisfatti di esserci aggiudicati tutti e tre
i bandi per la realizzazione della rete a banda ultralarga nelle aree bianche.
Connettere tutto il Paese con una rete interamente in fibra ottica è fattore
essenziale per garantire a tutti parità di accesso alle tecnologie e ai
servizi di oggi e a quelli che saranno sviluppati in futuro. Grazie allo sforzo
congiunto tra Ministero dello Sviluppo Economico, Infratel, enti locali e Open
Fiber porteremo l’Italia a recuperare il gap tecnologico accumulato negli
anni passati”.