|
Agcom: fatturaz. 28 gg, operatori devono restituire giorni erosi
In
bolletta, entro il 31 dicembre 2018!!
4 luglio 2018 –
Entro il 31 dicembre 2018 gli operatori di telefonia TIM, Vodafone,
Wind Tre e Fastweb, dovranno restituire in bolletta i giorni illegittimamente
erosi agli utenti a seguito della fatturazione a
28 giorni delle offerte di telefonia fissa, anche di tipo convergente, attuata
in violazione della delibera Agcom n. 121/17/CONS. Lo ha deciso il Consiglio dell’Autorità
per le garanzie nelle comunicazioni, relatore il Commissario Francesco Posteraro
(delibera
269/18/CONS).
L’Autorità, con le delibere 112/18/CONS, 113/18/CONS, 114/18/CONS
e 115/18/CONS, aveva diffidato gli operatori a far venir meno gli effetti dell’illegittima
anticipazione della decorrenza delle fatture emesse successivamente alla data
del 23 giugno 2017. Con la delibera 269/18/CONS, l’Autorità, nel
rispetto delle recenti indicazioni del TAR del Lazio, volte a contemperare i diritti
degli utenti con le esigenze di sostenibilità economico-finanziaria da
parte delle aziende, ha individuato il nuovo termine entro cui gli operatori dovranno
ottemperare a quanto richiesto nei citati provvedimenti di diffida.
Pubblicità
Dopo
aver audito gli operatori interessati e le Associazioni maggiormente rappresentative
dei consumatori, l’Autorità ha dunque disposto che entro il 31
dicembre 2018 TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb debbano restituire alla
clientela, anche in più fatture, i giorni erosi per effetto
della violazione dell’obbligo di cadenza di rinnovo delle offerte e della
periodicità della fatturazione su base mensile.
Il calcolo dei giorni di servizio che ciascun operatore dovrà riconoscere
in fattura ai propri utenti dovrà riguardare il periodo compreso tra il
23 giugno 2017 e la data in cui è stata ripristinata la fatturazione
su base mensile.
Entro il 31 dicembre 2018, quindi, gli operatori dovranno adempiere alle diffide
dell’Autorità attraverso la posticipazione della data di decorrenza
della fattura per un numero di giorni pari a quelli illegittimamente erosi
(eventualmente spalmati su più fatture).
Per gli utenti che nel frattempo avessero cambiato operatore,
adeguate modalità di ristoro saranno definite all’esito dei contenziosi
ancora pendenti dinanzi al TAR Lazio, la cui discussione di merito è prevista
nel prossimo mese di novembre.
Il provvedimento adottato dall’Autorità intende salvaguardare
in tempi rapidi i diritti di tutti gli utenti coinvolti dagli aumenti tariffari
imposti dagli operatori.
|
|
Pubblicità
|