COMUNICATO
ADUC
Aduc: Tim-Telecom Italia è in malafede e il giudice di Bergamo la condanna
Azienda
bergamasca non deve pagare i 2.500 euro pretesi dal gestore.
5 maggio
2009 - E' la classica storia: sottoscrivi un piano tariffario telefonico denominato
"Unlimited" e poi arrivano bollette di migliaia di euro. In questo caso
la storia ha avuto un felice epilogo per l'utente, un'azienda bergamasca che aveva
un contratto 'tutto incluso' con Tim-Telecom Italia: il giudice di pace di Bergamo
ha annullato la richiesta di circa 2.500 euro che il gestore imputava a traffico
wap, addebitandogli le spese legali di circa 1.500 euro.
- La storia. Una piccola azienda di Grumello del Monte (Bg) attiva il contratto
Unlimited con Tim-Telecom Italia che prevede, in cambio di un pagamento mensile
di 150 euro, una serie di servizi: voce, sms e traffico dati (per collegamenti
a Internet) per un massimo di 6 Gb al mese. Nulla nel contratto è previsto
sul traffico wap (un protocollo per collegarsi alla rete, ma di vecchia generazione).
Invece, navigando inconsapevolmente l'utente incappa in un sito wap, generando
addebiti pari a 2.500 euro, nelle fatture dell'aprile e giugno 2008. Non risolvendosi
bonariamente la questione, nel settembre 2008 l'azienda, assistita dall'avvocato
Pierantonio Paissoni, presenta un atto di citazione al giudice di pace di Bergamo,
che emana la sentenza di condanna per il gestore telefonico, perchè non
ha rispettato il principio di buona fede contrattuale.
- Si tratta di una buona dimostrazione su come, non abbassando la cresta e non
assecondandosi alle presunte ragioni regolamentari dei gestori telefonici, si
possa ottenere giustizia. E' proprio sulla difficolta' e il "fastidio"
a rivolgersi alla giustizia quello su cui contano i gestori... ma questa volta
hanno trovato un cosiddetto ossoduro. Auspichiamo che sia una rondine che faccia
primavera.
- Sentenza
integrale - Giudice di Pace di Bergamo [PDF del 05-05-2009]