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Tlc:
offerte commerciali indesiderate, clienti più tutelati
Anche in caso di outsourcing
5 luglio 2011 – Le società che si avvalgono di agenzie o altre
imprese per la promozione o la commercializzazione della loro attività
senza che queste operino come autonomi titolari, rispondono sempre in
prima persona dei trattamenti dei dati e degli eventuali illeciti compiuti.
Inoltre, in questi casi esse devono provvedere a nominare formalmente le agenzie
o le imprese di cui si avvalgono in outsourcing quali responsabili dei trattamenti
stessi.
E' quanto ha stabilito il Garante per la protezione dei dati personali nel provvedimento
generale (pubblicato sulla G.U. n. 153 del 4 luglio) adottato
per assicurare ai cittadini maggiori tutele contro i contatti commerciali indesiderati
(telefonate, fax, posta etc…), fenomeno che ha registrato un forte incremento
anche a seguito della modifica delle norme che regolano il telemarketing.
Dalle verifiche compiute dall'Autorità è infatti emerso che molte
aziende, anche di grandi dimensioni, si avvalgono di società in outsourcing
per le attività promozionali, ma definiscono esse stesse gli obiettivi,
le strategie commerciali, le istruzioni operative e la modulistica necessaria.
Di conseguenza, in questi casi, i soggetti che operano in outsourcing non possono
in alcun modo essere considerati autonomi titolari del trattamento, rimanendo
tale titolarità in capo alle società committenti che rispondono
di ogni illecito eventualmente commesso, nonché della mancata nomina quali
responsabili delle aziende affidatarie dei servizi.
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Nel suo provvedimento, il
Garante ha dunque prescritto alle società che commissionano all'esterno
l'attività di promozione ma ne mantengono di fatto il controllo operativo
e quindi si configurano come titolari, anche l'obbligo di designare formalmente
responsabili del trattamento i promoter di cui si avvalgono.
Le prescrizioni imposte dal Garante consentiranno di
identificare con certezza gli autori di eventuali illeciti, garantendo maggiore
tutela ai cittadini. Le società avranno 60 giorni di tempo per adempiere.
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