Agcom:
H3G e Vodafone rimborsino costi segreteria da iPhone
Per connessioni involontarie al servizio di Segreteria Telefonica
5 dicembre 2016 –
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato due provvedimenti
nei confronti degli operatori H3G S.p.A. e Vodafone Italia S.p.A.,
con i quali si ordina la cessazione di condotte lesive dei diritti degli utenti
con riferimento all’addebito
per connessioni involontarie al servizio di segreteria telefonica.
Nello specifico l’Agcom – relatore Francesco Posteraro - ha ordinato
ai due operatori di comunicare entro 30 giorni le misure tecniche che intendono
adottare per impedire che gli utenti possano connettersi alla segreteria telefonica
in maniera involontaria (ad es. sfiorando il relativo simbolo sullo schermo
dello smartphone) e, al contempo, di rimborsare gli utenti interessati
da tali addebiti.
Nel corso dell’istruttoria - aperta a seguito della segnalazione di un utente
che lamentava continui addebiti provocati dallo sfioramento involontario del tasto
della segreteria sul proprio iPhone - è stata rilevata l’effettiva
sussistenza di criticità nel sistema di addebito delle connessioni
alla segreteria utilizzato da H3G S.p.A. e Vodafone Italia S.p.A.
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L’Autorità
ha pertanto avviato due procedimenti nel corso dei quali entrambi gli operatori
hanno posto in essere alcuni accorgimenti al fine di ovviare al rischio di connessioni
indesiderate al servizio di segreteria telefonica. Tali misure non sono però
state ritenute dall’Autorità sufficienti a garantire il rispetto
dei diritti dei clienti.
Di qui la decisione di ordinare ai due operatori di adottare
soluzioni tecniche atte ad impedire che i propri utenti possano incorrere nella
consultazione involontaria del servizio di segreteria telefonica con i relativi
addebiti (pari ad euro 0,20 per ogni contatto nel caso di H3G e 1,50
euro al giorno in caso di utilizzo per gli utenti di Vodafone), con l’obbligo,
al contempo, di rimborsare i propri clienti per i corrispettivi già pagati.