COMUNICATO
CODACONS
Codacons: down rete TIM, garanzie e rimborsi ai danneggiati
Chiesto ad azienda tavolo di confronto con i consumatori
6 febbraio 2023 –
In merito ai problemi tecnici che da diverse ore stanno interessando la rete TIM,
il Codacons scende in campo a tutela degli utenti e chiede all'azienda
di fornire garanzie
ai cittadini coinvolti, valutando al tempo stesso indennizzi per chi ha subito
danni a causa del down della rete.
- In attesa di capire le cause del problema tecnico, e considerato l'attacco hacker
che in queste ore sta colpendo diversi sistemi nazionali, crediamo che Tim debba
fornire al più presto garanzie sul fronte della protezione dei dati e delle
informazioni personali dei propri utenti - spiega il Codacons - Ciò soprattutto
in considerazione della posizione dell'azienda nel mercato della telefonia in
Italia e dei milioni di clienti che la società vanta nel nostro paese.
"Al tempo stesso chiediamo un incontro urgente a Tim volto a valutare
la possibilità di riconoscere indennizzi automatici a tutti gli utenti
coinvolti nel down dei servizi registrato oggi, come forma di risarcimento dei
danni morali e materiali subiti" - conclude il presidente Carlo Rienzi.
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- L’Avvocato generale
della Corte Europea ha presentato ora le proprie conclusioni (pubblicate al link
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:62020CC0468&from=EN)
suggerendo alla Corte stessa di ritenere legittime le delibere AGCOM in quanto
la protezione dei consumatori, quale settore di competenza concorrente tra Unione
europea e Stati membri, ben può essere perseguita a livello nazionale in
relazione ad aspetti ulteriori e diversi rispetto a quelli contemplati dal quadro
armonizzato specialmente se si tratta di tutelare consumatori vulnerabili.
- Neppure può ritenersi che le disposizioni nazionali siano tali da
limitare la libera circolazione dei servizi – si legge nelle conclusioni
dell’Avvocatura - perché la delibera si è limitata ad introdurre
una modifica del tutto marginale, che impone agli operatori di tornare al periodo
standard per le offerte e per la fatturazione già previsto in precedenza.
- Occorre ora attendere la pronuncia definitiva della Corte di Giustizia
che, se confermasse le conclusioni dell’Avvocato generale, condurrebbe a
rafforzare la legittimità delle delibere Agcom riconoscendo definitivamente
gli illeciti commessi dalle compagnie telefoniche e l’obbligo di indennizzare
i milioni di utenti telefonici danneggiati dalla fatturazione a 28 giorni –
conclude il Codacons.