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COMUNICATO
ADUC
ADUC: attivazione servizi non richiesti. La procura indaga. Intanto... che fare?
6 luglio 2020 –
Con l’avvio delle indagini della Procura di Milano per l’attivazione
di servizi non richiesti si sono accorti dell’esistenza di un pentolone
pieno di putrido. Per il momento riguarda aziende veicolate da Wind
Tre, ma giustamente la procura sta estendo le indagini. Pentolone che tutti
gli utenti di telecomunicazioni conoscono da molto tempo e che in questi anni
hanno continuato a denunciare alle autorità e ai loro fornitori di servizi.
Ora il caso è esploso perché come utente ne è stato coinvolto
anche uno degli esponenti di punta della procura milanese. Ne prendiamo atto e
non ci facciamo domande su perché solo ora.
5 euro al giorno
di indennizzi oltre alla restituzione del maltolto
- Sarà bene ricordare che è dal 2012 che esiste la possibilità,
stabilita dalla specifica Autorità (Agcom) di indennizzi per questo tipo
di prelievi. Quasi sempre ben nascosti nelle pieghe delle bollette, e quando l’utente
se ne accorge e chiede al proprio gestore il blocco, gli viene spesso risposto
negativamente e solo quando si dà da da fare con diffide e anche rivolgendosi
alle autorità di conciliazione (Corecom), gli viene riconosciuta la ragione.
Va da sé che la pretesa viene scoraggiata e solo i più tenaci vanno
avanti.
- Per l’attivazione di servizi o profili tariffari
non richiesti, oltre alla restituzione di quanto indebitamente pagato deve essere
versato dal gestore un indennizzo di 5 euro al giorno per ogni giorno di attivazione.
Questa norma è valida anche per tanti altri disservizi.
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- A
“margine” di questa indagine stanno emergendo anche altre problematiche
che tutti gli utenti di telefonia conoscono e denunciano alle autorità
ma che, per l’appunto, … meglio tardi che mai.
- Una delle più noiose e invadenti sono le telefonate promozionali che
vengono fatte per cercare di vendere qualcosa, anche da parte di presunti rappresentanti
di gestori diversi da quello proprio. Telefonini e linee fisse sono prese d’assalto,
agli orari più incredibili da venditori che si presentano nei modi più
fantasiosi per cercare di ingannare le loro vittime. - E questo accade anche se,
nella stipula del proprio contratto l’utente abbia evidenziato di non voler
ricevere informazioni promozionali. Gli elenchi di questi numeri circolano a cura
di aziende molto informate su tutti gli aggiornamenti e modifiche di un’utenza
che, di conseguenza, possa essere suscettibile di aggressione commerciale.
- Siccome
stiamo parlando di business miliardari, ad opera di aziende (tutti i grandi e
piccoli gestori tlc ne sono coinvolti) speriamo che da questo momento in poi,
le procure prestino più attenzione alle denunce che ricevono senza archiviarle
come questioni “bagatellari” o semplici inadempimenti contrattuali.
Curiosi, e vigili, per ridurre i danni ai singoli utenti
che chiedono il nostro aiuto, aspettiamo gli sviluppi.
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