Open
Fiber: in Trentino, entro 2022 la fibra in tutte le Aree Bianche delle valli
Il Presidente della PAT Maurizio Fugatti e la Ceo di Open
Fiber, Elisabetta Ripa, confermano gli impegni con i Sindaci. Servizi ultrabroadband
già disponibili per oltre 33mila abitazioni e imprese
8 aprile 2021 - “Open
Fiber porterà entro il 2022 la fibra ottica in tutti i Comuni delle “aree
bianche”, le valli, del Trentino. La Provincia autonoma di Trento diventerà
così la prima ‘Digital Smart Land’ dell’arco alpino,
un
territorio digitalmente intelligente, inclusivo e sostenibile”. È
l’obiettivo condiviso di Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia
Autonoma di Trento, ed Elisabetta Ripa, Ceo di Open Fiber, che hanno fatto
il punto sul progetto Banda Ultra Larga nel corso di un webinar che ha visto la
partecipazione anche di Paride Gianmoena, Presidente Consorzio Comuni Trentini,
Carlo Delladio, Presidente Trentino Digitale, Michele Bortoli, Sindaco di Madruzzo,
nonché di tutti i Sindaci del territorio collegati. Alla conferenza online
hanno preso parte anche Alberto Sperandio, Regional Manager Open Fiber, Paolo
Simonetti, dirigente PAT – Unità di missione strategica per l’innovazione
nei settori energia e telecomunicazioni, e, in rappresentanza degli operatori
che utilizzano la rete realizzata da Open Fiber per erogare servizi a cittadini
e imprese del Trentino, Roberto Basso, Direttore Relazioni Esterne e Sostenibilità
di WindTre, e Sandro Zenatti, Amministratore di Tecnodata Trentino.
- “Il
Trentino –
ha sottolineato il presidente Fugatti, rivolto agli amministratori trentini –
ha nelle infrastrutture digitali e nei servizi di nuova generazione, rivolti
a cittadini e imprese, due priorità improcrastinabili. In particolare,
il progetto banda ultra larga, che garantirà la connessione veloce e sicura
a tutto il territorio, è la risposta ad esigenze reali e restituirà
alle valli e alle aree montane le stesse opportunità riservate oggi alle
città e ai territori più urbanizzati. Il futuro della montagna passa
anche attraverso le nuove tecnologie”.
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- “La sinergia con
la Provincia Autonoma di Trento, i Sindaci e Trentino Digitale rappresenta un
fattore vincente del piano #BUL in questo territorio – ha detto Elisabetta
Ripa, Amministratore Delegato di Open Fiber – perché ci consente
di superare insieme tutte le difficoltà tecniche e burocratiche connesse
alla realizzazione di un’opera di queste dimensioni e di attuare un progetto
eccezionale: rendere cioè questa fantastica provincia una Smart Land, con
servizi digitali e all’avanguardia a disposizione di imprese e famiglie.
La rete FTTH è un’alleata fondamentale non solo in un’epoca
segnata dal Covid-19, ma è uno strumento necessario per la costruzione
della Gigabit Society, di cui la Commissione ha aggiornato gli obiettivi al 2025”.
- Open Fiber sta intervenendo nelle aree bianche della Provincia Autonoma
di Trento come concessionaria del bando pubblico di Infratel, la in-house del
Ministero per lo Sviluppo Economico, e sta realizzando nei comuni inclusi nel
piano una rete FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa) che abilita una velocità
di connessione fino a 1 Gigabit per secondo. Sono già 28 le aree bianche
del Trentino che dispongono di un’infrastruttura interamente in fibra ottica,
37 le località che possono già beneficiare di una connettività
ultrabroadband, per un totale di circa 33mila utenze già in vendibilità
con gli operatori partner di Open Fiber. Una percentuale minore di collegamenti,
perlopiù per abitazioni sparse in zone più decentrate, viene infatti
realizzata mediante la tecnologia radio FWA (Fixed Wireless Access).
- Attualmente sono 109 i progetti esecutivi FTTH già approvati, 104 i cantieri
aperti, con l’obiettivo di aprirne in totale circa 170 entro il 2021. 37
sono i progetti Fwa in corso, 29 dei quali già conclusi.
- Il 2021 è sicuramente un anno chiave per il
piano, con la realizzazione di tutti i progetti esecutivi nelle aree bianche dei
217 comuni del Trentino (diventati 166 dopo le fusioni) e la consegna della rete
FTTH in almeno 76 Comuni. Nella Provincia Autonoma di Trento il valore del progetto,
finanziato con fondi pubblici, ammonta a 72 milioni di euro: l’opera rimarrà
di proprietà pubblica, mentre Open Fiber ne curerà la gestione e
la manutenzione per i prossimi venti anni.