COMUNICATO
ASSOUTENTI
Assoutenti: su Libero e Virgilio presenta esposto ad Antitrust
Per l'associazione sono vessatorie le clausole che esonerano Italia Online da
responsabilità verso utenti
9 febbraio 2023 –
Assoutenti ha presentato un esposto all’Antitrust in merito al grave
disservizio che la settimana scorsa ha colpito la posta elettronica Libero e Virgilio,
chiedendo l’avvio di un’istruttoria
per verificare la possibile vessatorietà delle clausole inserite nelle
condizioni generali di contratto.
- Come noto a partire dalla notte del 23 gennaio si sono verificati ingiustificati
disservizi sui servizi web di Libero Mail, Libero Mail Plus, Libero Mail APP e
Virgilio – scrive Assoutenti nell’esposto - Nello specifico, tali
disservizi riconducibili al mancato utilizzo della propria posta elettronica hanno
arrecato nocumento a innumerevoli cittadini di tipo lavorativo, economico, nonché
gravi disagi per professionisti e studenti. Da una verifica effettuata siamo venuti
a conoscenza che la società Italia OnLine, proprietaria dei servizi di
posta elettronica in oggetto, presenti nelle rispettive condizioni generali di
contratto alcuni punti che, a parere della scrivente, risulterebbero in contrasto
con la normativa prevista dagli art. 33 e seguenti del Codice del Consumo.
- Ad esempio per il
servizio Libero Mail 4.3 plus 3.5 free, nelle condizioni di contratto si legge:
“… il quale pertanto dichiara di assumere a proprio carico l’onere
di effettuazione periodica di un back up su detti dati, esonerando Italiaonline
da ogni responsabilità nella ipotesi in cui gli stessi possano essere eliminati
dal medesimo Utente od andare persi o distrutti.”
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- E ancora per Libero
mail plus; free; app: “Gli Utenti saranno tenuti a manlevare Italiaonline,
estromettendola dagli eventuali procedimenti giudiziari, e mantenendola indenne
da ogni perdita, danno, responsabilità, pretesa generata da terzi, costo
o spesa, incluse le spese legali, derivanti da ogni comportamento posto in essere
dall’Utente in violazione delle previsioni contenute nelle presenti CGC,
anche successivamente allo scioglimento e/o cessazione per qualsiasi ragione delle
presenti CGC”.
- A
parere di Assoutenti le suddette clausole risulterebbero vessatorie in quanto
priverebbero il consumatore al diritto di rivalsa nei confronti del Provider in
caso di comportamenti in violazione delle previsioni delle condizioni generali
di contratto, assolvendo di conseguenza la società da eventuali perdite
di dati derivanti anche da difetti di programmazione o comunque imputabili a azioni
o inerzie del Provider stesso.
- “La gratuità della posta elettronica, inoltre, è solo
presunta, perché in verità gli utenti quando usano il servizio sono
destinatari di innumerevoli messaggi pubblicitari – spiega il vicepresidente
di Assoutenti, Gabriele Melluso - Oltre al danno i 9 milioni di clienti Libero
e Virgilio hanno subito la beffa, perché le condizioni generali di contratto
precludono qualsiasi ristoro, rimborso, risarcimento. Ma si può mai obbligare
un consumatore a fare un backup periodico delle proprie mail per timore di perdere
per sempre anni di comunicazioni?”.
- Per tali motivi Assoutenti ha chiesto all’Antitrust di verificare
la fondatezza delle violazioni contenute nelle condizioni generali di contratto
di fornitura dei servizi di posta elettronica di Libero Mail, Libero Mail Plus,
Libero mail APP e Virgilio, aprendo una apposita istruttoria nei confronti della
società Italia Online.