Antitrust:
contratti da 30 a 28gg, sanzione a Wind Tre S.p.A.
Per aver adottato pratiche commerciali scorrette
9 agosto 2017 –
L’Antitrust ha irrogato a Wind una multa di 500.000 euro, per aver adottato
pratiche commerciali scorrette in occasione della riduzione del periodo di
rinnovo delle offerte di telefonia fissa sottoscritte dai propri clienti da
30 a 28 giorni.
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In particolare, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
ha accertato la scorrettezza della condotta della società consistente
nell’aver ridotto unilateralmente il periodo di rinnovo, tra l’altro,
delle offerte abbinate alla vendita a rate di prodotti (telefono o tablet o mobile
Wi-Fi), prevedendo a carico di coloro che avevano esercitato il diritto di recesso
l’addebito in un’unica soluzione del saldo delle rate residue. È
stata considerata scorretta anche la condotta consistente nell’aver modificato
unilateralmente il periodo di rinnovo anche per le opzioni a durata minima
(24 o 30 mesi), richiedendo a coloro che optavano per il recesso il pagamento
del corrispettivo previsto per il recupero del costo del modem (pari a 40 euro)
e/o dell’apparato denominato “Google Chromecast” (pari a 34,90
euro).
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- L’Antitrust
ha rilevato che l’imposizione unilaterale della riduzione da 30 a
28 giorni del periodo di rinnovo da parte di Wind ha comportato un aggravio economico
per tutti i clienti che non intendevano accettare tale modifica. Sulla base del
Codice del Consumo la pratica è stata quindi ritenuta aggressiva
in quanto idonea a limitare la libertà di scelta del consumatore e il conseguente
esercizio del diritto di recesso, riconosciuto dalle norme di settore proprio
quale tutela a fronte di una variazione contrattuale imposta dall’altro
contraente.
- Testo
del Provvedimento - Sanzione a Wind Tre S.p.A.