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UE:
consultazione per revisione norme sul roaming mobile
9 dicembre 2010 – Con una consultazione pubblica la Commissione europea
sollecita i pareri di consumatori, imprese, operatori delle telecomunicazioni
e autorità pubbliche in relazione al mercato del roaming per i telefoni
cellulari nell'UE. Il regolamento sul roaming ha fissato un massimale per i prezzi
al dettaglio del roaming vocale e dei messaggi di testo all'interno dell'Unione,
ma non esiste ancora un mercato unico competitivo per i servizi di roaming.
In genere gli operatori fissano tariffe di roaming prossime ai prezzi regolamentati
e mantengono margini ingiustificatamente elevati sui servizi di roaming. L'obiettivo
stabilito dall'Agenda digitale europea è di ridurre quasi a zero la differenza
tra le tariffe nazionali e le tariffe di roaming entro il 2015.
La Commissione invita le parti interessate a valutare le norme vigenti nell'UE
in materia di roaming e a presentare idee su come meglio stimolare la concorrenza
nel mercato dei servizi di roaming, tutelando nel contempo gli interessi delle
imprese e dei consumatori europei. La consultazione è aperta fino all'11
febbraio 2011 e costituirà la base per la revisione dell'attuale regolamento
UE sul roaming che la Commissione dovrà svolgere entro la fine di giugno
2011.
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Neelie Kroes, vicepresidente
della Commissione europea e commissaria responsabile per l’Agenda digitale,
ha dichiarato: "In un mercato europeo che sia davvero unico non hanno
ragione di esistere differenze così rilevanti tra tariffe nazionali e tariffe
di roaming. Bisogna andare all'origine dei problemi attuali, ossia la mancanza
di concorrenza, e trovare una soluzione duratura. Valuteremo con mente aperta
le varie soluzioni per individuare quella veramente efficace".
La consultazione avviata dalla Commissione si prefigge di stabilire in che
misura le norme UE attualmente in vigore in materia di servizi di roaming abbiano
funzionato nella pratica. In particolare, sarà posto l'accento sull'impatto
delle norme UE sugli utenti e i fornitori di servizi di telefonia mobile e su
quali misure ulteriori potrebbero essere adottate per promuovere la concorrenza
e aumentare la soddisfazione dei clienti.
La consultazione pubblica è intesa inoltre a raccogliere pareri in merito
alle opzioni normative o strategiche più adeguate per stimolare la concorrenza
di mercato nel breve, medio e lungo periodo e stabilire in che misura gli sviluppi
tecnologici potrebbero migliorare il funzionamento del mercato per i servizi vocali,
di messaggi di testo (SMS) e dati.
La Commissione desidera in particolare ricevere indicazioni su come conseguire
l'obiettivo, fissato dall'Agenda digitale, di realizzare un mercato unico dei
servizi di telecomunicazioni in cui la differenza tra le tariffe nazionali e le
tariffe di roaming sia ridotta, da qui al 2015, quasi a zero.
La Commissione desidera che tutti gli utenti dei servizi di roaming possano accedere
rapidamente e in modo semplice a tariffe competitive per i servizi di voce, SMS
e dati in roaming e che le tariffe al consumo praticate dagli operatori siano
più vicine al costo reale sostenuto per fornire servizi di roaming efficienti.
Le risposte fornite alla consultazione pubblica serviranno da base per la revisione
della normativa sul roaming che la Commissione deve svolgere nel 2011 e aiuteranno
la Commissione a proporre le soluzioni più adeguate per migliorare il funzionamento
del mercato. |
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