COMUNICATO
CODACONS
Tlc: su bollette a 28g Codacons diffida compagnie telefoniche
Dopo sentenza Cds, oltre a rimborso dovranno concedere anche risarcimento e interessi
per il ritardo nei ristori
10 febbraio 2020 –
Il Codacons torna alla carica contro le compagnie telefoniche per la nota vicenda
dei mancati rimborsi legati alle fatturazioni a 28 giorni.
Forte
della sentenza della VI sezione del Consiglio di Stato guidata dal Presidente
Giancarlo Montedoro - che due giorni fa ha accolto le istanze del Codacons rigettando
le richieste degli operatori telefonici e confermando gli indennizzi automatici
in favore degli utenti – l’associazione presenta oggi una formale
diffida ai gestori affinché provvedano non solo a riconoscere i rimborsi
ai propri clienti, ma anche ad elargire un risarcimento per il mancato rispetto
delle disposizioni dell’Agcom.
“Ora ai consumatori il rimborso per le bollette a 28 giorni non basta
più: chiediamo che all’indennizzo si aggiunga anche un risarcimento
per i giorni di ritardo nell’accredito delle somme, oltre agli interessi
legali – afferma il presidente Carlo Rienzi – Le compagnie
telefoniche stanno infatti ostacolando la restituzione delle somme ingiustamente
percepite dai loro clienti, rendendo le procedure di rimborso complesse e dirottando
sugli utenti il compito di richiedere l’indennizzo che per legge deve essere
automatico”.
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Per tale motivo il Codacons
invia oggi una formale diffida a tutti i gestori telefonici, in cui si intima
di provvedere al ristoro automatico dei maggiori esborsi pagati dai consumatori
per effetto delle bollette a 28 giorni, comprensivo degli interessi legali maturati
fino ad oggi, e di riconoscere ai clienti un risarcimento da 2 euro ciascuno per
il grave ritardo nel dare seguito alle decisioni di Agcom e Consiglio di Stato.