|
Agcom: fibra ottica nei condomini, pubblicate le linee guida
10 marzo 2021 –
Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nella
seduta del 4 marzo, ha adottato le Linee Guida in materia di accesso ai condomini
per la realizzazione di reti in fibra ottica. È
un’importante iniziativa per velocizzare la realizzazione di una copertura
FTTH sia nelle aree bianche, nell’ambito del Piano Strategico Banda Ultra-larga,
sia, per le aree nere e grigie del Paese, con piani di copertura in fibra ottica
con investimenti di natura privata.
- Le Linee Guida sono uno snodo essenziale per realizzare gli obiettivi strategici
di connettività fissati, per il 2025, dalla Commissione europea ossia “l’accesso
per tutte le famiglie europee, nelle aree rurali ed in quelle urbane, ad una connettività
Internet che offra un downlink di almeno 100 Mbps, potenziabile a velocità
Gigabit”, alla luce del fatto che “l’analisi delle tendenze
tecnologiche e della domanda indica che la fornitura di molti prodotti, servizi
e applicazioni sarà sostenibile soltanto in presenza di reti di fibra ottica
installate fino a un punto d'accesso fisso o senza fili situato in prossimità
dell’utente finale”.
- L’Autorità ha rilevato numerose difficoltà di interpretazione,
nonostante il quadro normativo indichi diritti ed obblighi in capo ai singoli
condomini e/o condòmini e agli operatori. Ciò rischia di determinare
incertezze. Questa incertezza incide negativamente sugli sforzi in atto per la
realizzazione dei collegamenti in fibra danneggiando sia i cittadini che le imprese
- Il provvedimento, sottoposto a consultazione pubblica per acquisire le osservazioni
dei soggetti interessati, entrerà in vigore non appena conclusa la consultazione
e adottato il provvedimento finale.
Pubblicità
- Le Linee Guida, dopo
aver fornito alcune definizioni (articolo 1), si propongono, in primo luogo, di
richiamare in modo unitario il quadro normativo di riferimento onde assicurarne
una corretta e completa comprensione così da scongiurare contenziosi derivanti
esclusivamente dalla mancata o scarsa conoscenza del vigente quadro normativo
in materia (articolo 2).
- Nell’articolo 2 delle Linee Guida viene chiarito che lo sviluppo della
rete in fibra ottica comporta, per poter raggiungere la terminazione di rete del
cliente, diverse tipologie di intervento nella proprietà privata con passaggio
e appoggio di fili, cavi, tubature, elementi di rete, supporti. In caso non sia
già presente un impianto in fibra ottica nell’edificio, agli interventi
fatti nelle aree esterne all’immobile si aggiunge la necessità di
accesso alle parti comuni dell’edificio e all’infrastruttura fisica
per il passaggio dei cavi in fibra ottica nella colonna montante e negli sbracci
orizzontali.
Sempre nell’articolo 2 si ricorda ai condomini che non è necessario,
in ragione di quanto già previsto dalla normativa vigente, procedere a
convocare assemblee condominiali per avviare la cablatura.
- L’articolo 3 delle Linee Guida, fermi restando gli obblighi previsti dalla
normativa vigenti richiamati nell’articolo 2, fornisce alcune indicazioni
agli operatori per il corretto svolgimento delle attività di sviluppo della
rete in fibra ottica. A tale proposito l’Autorità raccomanda di evitare
la inutile duplicazione della rete in fibra ottica dell’immobile, invitando
gli operatori ad utilizzare l’infrastruttura presente, se esistente. Viene,
infine, evidenziato il principio secondo cui le opere vanno realizzate a regola
d’arte e nel rispetto della normativa tecnica vigente, con ripristino di
eventuali danni o manomissioni intervenuti nel corso dei lavori.
- Le Linee Guida forniscono
anche le indicazioni (articolo 4) sulle condotte da tenere per facilitare l’interazione
tra Operatore e proprietario dell’immobile nella fase successiva all’invio
della richiesta di accesso da parte dell’operatore. Il rispetto di tali
indicazioni di massima dovrebbe, allo stesso tempo, prevenire le liti dovute alle
condotte tenute dalle Parti. In tal caso le Linee Guida, seppur non forniscono
procedure vincolanti per le Parti, richiamano alcuni principi mutuati dall’esperienza
regolamentare e di risoluzione di analoghe controversie dell’Autorità
in materia di accesso alle infrastrutture.
- L’articolo 5 fornisce alcune indicazioni per l’accordo, tra operatore
e Condominio, sui prezzi di accesso alle infrastrutture esistenti nell’edificio,
ai sensi degli articoli 3, 8 e 9 del d.lgs. 33/2016, e sulle modalità di
gestione delle attività di attivazione e riparazione dei servizi.
- Per i valori economici le Linee Guida suggeriscono alle Parti di far riferimento
a quanto stabilito dall’Autorità in casi analoghi nelle delibere
di analisi di mercato o di approvazione delle offerte di riferimento e adottate
dall’Autorità nella definizione delle controversie.
- L’art. 6 delle Linee Guida chiarisce in che modo l’Autorità
intende orientarsi nella risoluzione di una controversia instaurata ai sensi dell’art.
8 del d.lgs 33/2016.
In caso di controversia, l’Autorità deciderà caso per caso
tenendo presente il quadro normativo di cui all’articolo 2 e le indicazioni
fornite ai successivi articoli 3, 4 e 5 delle Linee Guida.
“La delibera di oggi – ha
dichiarato il presidente dell’Agcom, Giacomo Lasorella – è
un contributo importante per dare chiarezza interpretativa e certezze di comportamento
ai cittadini, ai condomini e alle aziende al fine di favorire la massima connettività
veloce ed efficiente. Il metodo della consultazione pubblica, che coinvolge cittadini
e operatori, permetterà di avere indicazioni chiare e condivise. Agcom
conferma così il suo impegno nell’agevolare la necessaria transizione
tecnologica del nostro Paese nel rispetto delle regole e a favore di tutti i cittadini”,
ha concluso il presidente Lasorella.
|
|
Pubblicità
|