Operatori
Tlc: fallito Comitato NGN, la parola all'AgCom
Gli operatori alternativi disconoscono i contenuti della
proposta di linee guida presentate oggi dal Presidente del Comitato NGN e anticipate
alla stampa
10 settembre 2010 - Aiip, Fastweb, Wind, Vodafone, Teletu, Tiscali e Welcome Italia,
che insieme a Telecom Italia compongono il Comitato NGN, hanno disconosciuto,
nel corso della odierna riunione del Comitato, i contenuti delle linee guida per
la transizione verso le reti NGN, resi disponibili sul sito del Comitato e anticipati
oggi dagli organi di stampa.
Il documento proposto
non è in alcun modo rappresentativo di posizioni condivise dai partecipanti
al tavolo e quindi rappresenta la posizione personale del Presidente.
Il documento proposto
dal Presidente, nella sua versione attuale, esula dagli obiettivi, non illustra
l'esito dei lavori finora svolti, e non rappresenta trasparentemente le diverse
posizioni espresse da ciascuno degli operatori. Non e' stata altresi’ fornita
evidenza dei criteri che hanno portato all'adozione delle singole proposte nel
caso in cui non vi sia stato trovato accordo tra gli operatori partecipanti al
comitato.
Gli operatori alternativi
ritengono che il Comitato NGN non abbia raggiunto gli obiettivi preposti e che
pertanto non possa fornire supporto alle decisioni che AGCOM sarà chiamata
ad assumere sulla definizione dell’assetto regolamentare delle reti NGN.
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Gli operatori disconoscono
in particolare l’approccio proposto da Telecom e, ad oggi, presente anche
nelle conclusioni del Presidente, sulla differenziazione geografica cui applicare
differenti rimedi regolamentari che, paradossalmente, contrasta con la regolamentazione
definita dall’Autorita’ stessa ed oggi in vigore.
A tale approccio peraltro si e’ giunti utilizzando il criterio della profittabilita’
che confligge con i principi regolatori europei e nazionali vigenti.
Le stesse aree geografiche individuate vengono utilizzate per rimuovere i rimedi
regolamentari esistenti in capo all’operatore dominante e per attribuire
obblighi regolamentari ad operatori non notificati.
A conclusione della riunione del Comitato e’ stato chiesto al Presidente
Vatalaro di rappresentare esaustivamente tutte le posizioni espresse dai diversi
operatori al fine di offrire all’Autorita’ gli elementi informativi
utili a costruire il contesto regolatorio piu’ opportuno per la costruzione
della rete di nuova generazione.
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