Tlc:
aumento canone unbundling porterà aumento tariffe
- L'aumento del canone di unbundling approvato dall'Autorità
porterà ad un aumento delle tariffe per gli italiani.
- Dell’intero settore TLC l’unico prezzo
regolato che sale è quello di cui beneficia solo Telecom Italia
10 settembre 2010 - Gli operatori alternativi (Vodafone, Wind, Fastweb e Tiscali)
contestano fortemente la proposta dell’Autorità per le Garanzie delle
Comunicazioni con la quale vengono aumentati i prezzi dei servizi di accesso all’ingrosso
offerti da Telecom Italia.
La decisione dell’Autorità rappresenta un significativo passo indietro
nel processo di liberalizzazione del mercato della telefonia fissa e, se confermata,
avra’ gravi ripercussioni sull’intero mercato e sui consumatori italiani
in termini di aumenti di prezzi, minore concorrenza ed innovazione.
Rappresenta inoltre un forte disincentivo per Telecom Italia ad investire sulla
rete nuova a dispetto di quanto dichiarato, aumentando infatti la profittabilita’
della vecchia rete. L’alta redditività dell’attuale rete in
rame, in gran parte ammortizzata, e l’assenza di stimoli competitivi crea
l’incentivo a Telecom Italia per continuare ad offrire i propri servizi
sulla rete in rame con evidenti incentivi a trarre il massimo profitto da tale
situazione.
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Tale aumento è in
netta controtendenza rispetto alla riduzione del prezzo del canone Unbundling
in Europa e pone già da oggi i prezzi italiani sopra la media europea (che,
come noto, è di 8,38 euro al mese).
La decisione altera irreparabilmente il percorso di sviluppo della nuova rete
in fibra in Italia, avvantaggiando l’operatore ex-monopolista nel mantenimento
della vecchia rete in rame, portando gli operatori alternativi ad aumentare i
prezzi finali al consumatore italiano.
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