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Agcom: progetto coinvestimento TIM reti altissima capacità
Avviato il processo di notifica dello schema di provvedimento
contenente le valutazioni predette alla Commissione europea
11 aprile 2022 –
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nella seduta del
Consiglio del 7 aprile, ha formulato le proprie valutazioni conclusive sulla proposta
di Impegni notificata dall’operatore TIM ai sensi degli articoli
76 e 79 del
Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche (CECE) relativamente al coinvestimento
per la realizzazione di nuove reti ad altissima capacità (VHCN),
ad esito della consultazione pubblica con i soggetti interessati avviata con delibera
1/22/CONS sulla proposta di trattamento regolamentare delle reti oggetto di coinvestimento
ed ha contestualmente avviato il processo di notifica dello schema di provvedimento
contenente le valutazioni predette alla Commissione europea per il parere di competenza,
necessario ai fini dell’adozione del provvedimento finale.
- Il provvedimento è stato adottato dal consiglio dell’AGCOM a maggioranza,
con voto contrario della commissaria Elisa Giomi.
La fattispecie esaminata costituisce la prima applicazione in Europa dell’istituto
del coinvestimento così come disciplinato dagli articoli 76 e 79 CECE e
prevede:
- la realizzazione, entro il 30 aprile 2026, di una nuova rete FTTH/B4
in rete di accesso secondaria “punto-punto” in 2.549 Comuni delle
aree grigie e nere individuate da Infratel nella mappatura 2021 per una copertura
target totale di 9,7 milioni di UIT;
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- la condivisione del
rischio a lungo termine attraverso quattro differenti tipologie di accordi strutturali
di acquisto (one-way access model) di accessi semi-GPON e collegamenti
in fibra Punto-Punto (P2P) in rete secondaria;
- la possibilità di partecipare al co-investimento anche attraverso l’acquisito
di una partecipazione nel capitale sociale di FiberCop o di eventuali veicoli
locali.
In caso di parere positivo della Commissione europea, nell’ambito dell’analisi
di mercato avviata con delibera n. 637/20/CONS, l’Autorità sarà
chiamata infine a valutare, ai sensi dell’articolo 68 del Codice europeo,
le conseguenze di tale decisione per l’evoluzione del mercato e l’appropriatezza
di qualsiasi obbligo che abbia imposto o che, in assenza di tali impegni, avrebbe
considerato di imporre a norma di detto articolo o degli articoli da 69 a 74.
“Dopo un lungo e complesso procedimento che ha visto coinvolti, attraverso
due distinte consultazioni pubbliche, tutti gli operatori del settore, l'Autorità
ha esercitato il suo potere-dovere di pronunciarsi sull'offerta di coinvestimento
che le è stata sottoposta su iniziativa di TIM”, ha dichiarato
il presidente dell’AGCOM Giacomo Lasorella ed ha proseguito: “siamo
certi di aver svolto un lavoro approfondito ed accurato, condiviso anche dall'Autorità
antitrust, che sottoponiamo serenamente al vaglio della Commissione europea. Il
mio ringraziamento va al relatore Antonello Giacomelli, al Consiglio e agli Uffici
che hanno istruito il complesso provvedimento”.
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