Frequenze
ex-Ipse assegnate a Vodafone, Telecom e Wind
Per
un introito totale da parte dello Stato di 267,77 mln euro
12 giugno 2009 - Il Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Comunicazioni,
Direzione Generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione,
in attuazione della delibera 541/08, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana n. 235 del 7 ottobre 2008, ha concluso in data odierna la
procedura per l’assegnazione di diritti d’uso delle frequenze per
sistemi della famiglia IMT 2000/UMTS nella banda a 2100 MHz per l'offerta di servizi
mobili di tipo 3G, di cui al bando di gara pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana del 23 marzo 2009.
Sono stati aggiudicati
a ciascuna delle tre società offerenti Vodafone Omnitel N.V, Telecom Italia
spa e Wind Telecomunicazioni spa un blocco di frequenze nella banda tra 1920 e
1935 MHz e 2110 e 2125 MHz ciascuno con ampiezza lorda 2x5 MHz accoppiati disponibili
su base nazionale, con l’assegnazione immediata dei diritti d’uso
a conclusione della seduta pubblica nel corso della quale sono state aperte le
offerte economiche presentate secondo la graduatoria di seguito riportata redatta
sulla base dell’importo offerto per singolo blocco:
- 1. Soc. Vodafone Omnitel
N.V che ha offerto per un blocco di frequenza in banda 2100 Mhz euro 90.210.000,00;
- 2. Soc. Telecom Italia spa che ha offerto per un blocco di frequenza in banda
2100 Mhz euro 88.782.000,00;
- 3. Soc. Wind Telecomunicazioni spa che ha offerto per un blocco di frequenza
in banda 2100 Mhz euro 88.781.500,00;
L’importo totale che sarà introitato dallo Stato è pari
quindi a euro 267.773.500,00 con un incremento rispetto all’importo minimo
previsto, come base d’asta iniziale e complessivo, per i tre blocchi di
frequenze messi a gara di euro 1.429.000.
Pubblicità
Con
il termine della procedura gli aggiudicatari, prima del rilascio dei diritti d’uso,
hanno l’obbligo di:
- versare l’importo
offerto risultante al termine della procedura di assegnazione dei diritti d’uso
delle frequenze. Il versamento dovrà essere effettuato in un’unica
soluzione, entro 30 giorni dalla comunicazione di aggiudicazione;
- produrre tutta la documentazione richiesta dal Ministero ai fini del rilascio
dei diritti d’uso, secondo i termini e le modalità previste dal Disciplinare
di gara.
Il mancato assolvimento anche di uno solo degli obblighi di cui alle lettere precedenti
comporta la decadenza dall’aggiudicazione. Il Ministero provvederà
al rilascio dei diritti d’uso per il blocco aggiudicato nella banda di frequenza
2100 MHz, a seguito dell’effettivo assolvimento degli adempimenti sopra
rammentati, entro 90 giorni a decorrere dalla data di spedizione della comunicazione
di aggiudicazione.