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Tlc Europa: fissato tetto massimo chiamate/sms intra-UE
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Nell'UE, tetto massimo di 19 cent/min per
chiamate transfrontaliere e di 6 cent per sms dal 15.05.2019
- Spettro radio compatibile con il 5G disponibile entro il 2020
- Sistema obbligatorio di allarme cellulare per le emergenze ("112 al contrario")
15 novembre 2018 –
Il PE ha approvato in
via definitiva il pacchetto telecomunicazioni che fissa un tetto per le chiamate
intra-UE, rende possibili le reti 5G per 2020 e crea un sistema per le emergenze.
Il Parlamento europeo
ha confermato l'accordo provvisorio raggiunto in giugno con i Ministri UE (Consiglio)
sul Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche (EECC) con 584 voti in favore,
42 voti contrari e 50 astensioni e sull'Organismo dei Regolatori europei delle
Comunicazioni Elettroniche (BEREC) con 590 voti in favore, 63 voti contrari e
23 astensioni.
Le nuove norme offriranno
ai cittadini la connettività ad alta velocità e renderanno le chiamate
sicure e accessibili all'interno dell'UE, garantendo al contempo la necessaria
prevedibilità per gli operatori di telecomunicazioni per stimolare gli
investimenti nella rete internet ad alta velocità.
Prezzi più bassi,
maggiore velocità e maggiore sicurezza per gli utenti
- La politica del
“Roam Like at Home” ha posto fine alle tariffe di roaming nel 2017.
La nuova legislazione limiterà il costo delle chiamate intra-UE a 19
centesimi al minuto e a 6
centesimi per gli SMS a partire dal 15 maggio 2019.
- La normativa, inoltre, protegge
meglio gli utenti di smartphone, compresi gli utenti di servizi basati sul web
(Skype, WhatsApp, ecc.) e rafforza i requisiti di sicurezza, inclusa la crittografia.
Introduce il diritto di conservare il proprio numero di telefono fino a un mese
dalla rescissione del contratto e il diritto al rimborso del credito prepagato
non utilizzato al momento della risoluzione del contratto, nonché un indennizzo
in caso di ritardo o abuso nel passaggio a un altro operatore.
- Infine, gli Stati
membri dovranno facilitare l'introduzione del 5G, mettendo a disposizione uno
spettro adeguato entro il 2020, al fine di raggiungere l'obiettivo della "Roadmap
UE 5G" di avere una rete 5G in almeno una delle principali città di
ogni Paese dell'UE entro il 2020.
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Un sistema di
“112 al contrario”
- In caso di
grave emergenza o catastrofe, i cittadini colpiti potranno essere avvisati tramite
SMS o applicazioni mobili. Gli Stati membri avranno 3 anni e mezzo di tempo per
mettere in funzione il sistema dopo l'entrata in vigore della direttiva.
Maggiore prevedibilità
per gli operatori di telecomunicazioni
Per raggiungere il livello
di investimenti nelle infrastrutture e nelle reti 5G necessario a soddisfare le
esigenze di connettività, la nuova legislazione offre una maggiore prevedibilità
degli investimenti e promuove la condivisione dei rischi e dei costi tra gli operatori
di telecomunicazioni.
La relatrice Pilar del Castillo
Vera (PPE, ES) ha dichiarato: “Il Codice offre agli operatori un ambiente
di investimento più prevedibile, fondamentale per sviluppare le comunicazioni
5G”. La relatrice Dita Charanzová (ALDE, CZ) ha dichiarato “Le
telefonate più economiche sono una vittoria per tutti i cittadini dell'UE
e il codice offre una maggiore protezione per tutti i consumatori dell'UE”.
Il relatore Even Tošenovský (ECR, CZ) ha dichiarato: “Le
nuove norme che disciplinano il BEREC consentiranno di assumere le nuove responsabilità
che gli sono state affidate dalle nuove norme in materia di telecomunicazioni”.
Dopo l'approvazione formale del Consiglio, gli Stati membri
avranno due anni di tempo per adottare la legislazione nazionale di attuazione
della direttiva. I massimali tariffari entreranno in vigore il 15 maggio 2019.
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