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Agcom: Nicita, le sfide del nuovo ciclo regolatorio mercato tlc
17 giugno 2019 –
“Le sfide del nuovo ciclo regolatorio per Agcom sono e saranno tantissime
e, ancora una volta, nuove”. Lo ha affermato il Commissario dell’Autorità
per le Garanzie nelle Comunicazioni, Antonio Nicita, in occasione del suo intervento
al Telco per l’Italia 2019. “Gli anni hanno prodotto per il mercato
delle comunicazioni elettroniche un salto tecnologico senza precedenti, portando
l’Italia a posizionarsi al di sopra della media UE per ciò che concerne
la connessione NGA (Next Generation Access) disponibile ormai per il 90%
della popolazione nazionale, mentre - ha detto Nicita - l’attuale copertura
FTTH (Fiber To The Home) in Italia è ancora molto lontana dalla media
europea (24% contro il 60%), e la concorrenza è in fase nascente”.
Per questo motivo, ha aggiunto, per l’Autorità si è posta
l’esigenza di “disegnare una regolazione che evitasse due rischi di
fallimento della concorrenza e di inefficienze sul mercato: livelli aggregati
di sotto-investimento ma anche quelli di sovra-investimento, nel senso della duplicazione
degli sforzi”.
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Secondo Nicita, la chiave
della regolazione proposta nell’analisi di mercato è duplice: da
un lato, occorre incentivare quanto più possibile la migrazione degli utenti
verso nuove reti, e dall’altro occorre dare tempo perché queste siano
costruite. “L’aiuto alla migrazione è uno strumento per
evitare il sovra-investimento in nuove infrastrutture, visto che permette di garantire
a tutti quelli che investono in tecnologie più avanzate di avere una chance
di contendersi i clienti del futuro, attirando quanti più consumatori quanto
maggiore sarà la qualità del servizio che questi saranno in grado
di fornire”, ha specificato.
Per questi motivi, ha concluso il Commissario Agcom, “abbiamo predisposto
un sistema ad alta trasparenza del processo di progressiva della copertura della
rete NGA dell’incumbent, e di salvaguardie concorrenziali semplificando
e puntualizzando il quadro regolamentare di cui alla delibera n. 623/15/CONS,
fissando precisi requisiti e tempistiche che Telecom Italia deve rispettare prima
dello switch off di una centrale locale”.
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