Ericsson:
soluzione per eSIM completamente automatizzata
La
soluzione di Ericsson intende migliorare l’offerta di fascia alta degli
operatori e la customer experience degli utenti finali. Il lancio descrive nuovi
casi d’uso, basati sui risultati di un sondaggio, che rivela come i consumatori
siano pronti e disponibili a pagare per i servizi eSIM.
18 gennaio 2020 –
Ericsson lancia la propria soluzione eSIM per rimuovere le SIM card fisiche
dai dispositivi e migliorare la user experience. La SIM virtuale offre diversi
vantaggi anche ai produttori di device che, grazie a costi inferiori e a uno spazio
maggiore sulla scheda di elaborazione, possono progettare i loro prodotti con
un maggior focus su utenti finali e consumatori.
- La soluzione eSIM consente il provisioning da remoto dei profili utente e la
gestione dei dispositivi, funzioni chiave per gli operatori che possono così
gestire i profili utente in modo più flessibile. Una buona user experience
dei servizi richiede la possibilità di gestire sia i dispositivi, sia gli
elementi di rete.
- La creazione della soluzione è iniziata prendendo in considerazione il
punto di vista del consumatore e basandosi su dati che indicano che gli utenti
desiderano utilizzare SIM virtuali e sono disposti a pagare per i relativi
servizi. Un sondaggio svolto tra i consumatori dall’Ericsson Consumer Lab,
condotto in cinque paesi e rappresentativo di circa 200 milioni di utenti di smartphone,
rivela che 1 utente di smartphone su 3 ha sperimentato problemi con la SIM card
per via delle dimensioni (le SIM sono troppo piccole, spesso si incastrano all’interno
dello smartphone e hanno misure differenti in base ai modelli di smartphone).
Il 23% degli intervistati possiede più di una SIM: il 57% di loro ha telefoni
con doppia SIM, il 41% possiede più di uno smartphone e il 20% sostituisce
le SIM in base alle necessità. Il report indica che 6 utenti su 10 sono
interessati alle SIM virtuali e supporta lo sviluppo di sei casi d’uso basati
su eSIM:
- Device connessi: sarà possibile aggiungere facilmente altri dispositivi
a un pacchetto esistente con pochi click. Questa opzione è molto apprezzata
dagli utenti: il 63% di loro vorrebbe connettere il proprio laptop con una eSIM
come alternativa al thetering, che consuma molto la batteria dello smartphone.
Dal report, inoltre, emerge che molti utenti non attivano la connettività
LTE dei propri laptop per ragioni imputabili ai costi e a una mancanza di conoscenza
sulle capacità LTE. Oltre al PC portatile, i consumatori vorrebbero collegare
con SIM virtuale il tablet (45%), la console per il gaming (20%) e i dispositivi
wearable (19%). Il 29% prenderebbe in considerazione l’acquisto di uno smartwatch
in futuro se la connettività mobile si potesse attivare con un solo click.
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- Try and buy:
si potranno provare nuove offerte, ad esempio per 3-4 giorni, prima dell’acquisto.
Il 54% degli intervistati dichiara di voler scegliere i piani di un operatore
che offre programmi Try and buy. Tra i servizi che gli utenti vorrebbero maggiormente
testare figurano la velocità del 5G (54%), maggior connettività
in luoghi affollati (44%) o mentre ci si sposta per raggiungere il luogo di lavoro
con i mezzi pubblici (39%); utilizzare il proprio telefono come una chiave interessa
al 23% dei consumatori, il 20% vorrebbe la sottoscrizione di un piano tariffario
familiare, il 17% servizi per tracciare la posizione dei familiari e il 14% un
numero virtuale. Gli operatori potranno contattare tutti gli utenti che possiedono
eSIM, che siano loro clienti o meno, e offrire pacchetti Try and buy.
- Offerte speciali
per quando si viaggia: quando ci si trova all’estero, la SIM virtuale
permetterà di utilizzare una tariffa dati locale per la navigazione, fatturata
dall’operatore di casa. Secondo le analisi dell’Ericsson Consumer
Lab, 4 consumatori su 10 viaggiano all’estero almeno una volta all’anno;
di questi, il 68% accede al traffico dati dall’estero: il 45% di loro acquista
una SIM locale, il 49% utilizza la propria SIM mentre il 24% usa un router WiFi.
Dal report emerge che i viaggiatori che acquistano SIM locali sono disponibili
a pagare per un servizio che faciliterebbe la connessione dati dall’estero,
effettuando il download di una eSIM sul proprio device.
- Assicurazione per
la connettività: quando l’utente non ha copertura di rete e deve
effettuare una chiamata importante o inviare un messaggio, si potrà utilizzare
qualsiasi rete mobile. Il 75% degli utenti intervistati da Ericsson è disposto
a pagare un prezzo ragionevole (ad esempio, circa 2 euro al mese) per un’assicurazione
che permetta di accedere a più di un operatore quando la copertura non
è disponibile (ad esempio, i pendolari, o quando ci si trova in luoghi
affollati, in aree non urbane, all’interno di edifici con scarso segnale,
all’estero o in caso di emergenze personali).
- Campagne di marketing: un modello flessibile di business e marketplace
per lanci speciali di prodotti e servizi. Ad esempio, un’azienda potrebbe
attivare delle eSIM temporanee per raggiungere clienti attuali e nuovi con offerte
e promozioni, abilitando funzionalità avanzate (come l’AR) per offrire
una migliore interazione e fruizione del prodotto. In questo modo si potrà
ampliare la customer base e ottenere maggiori insight sui clienti.
- Eventi: il
modello flessibile di business e marketplace potrà essere utilizzato anche
dagli organizzatori di eventi. Per concerti o eventi sportivi, ad esempio, sarà
possibile attivare servizi che permettano ai consumatori di accedere a contenuti
speciali per un tempo limitato (come biglietti di fascia premium, brani, foto).
Sulla base dei risultati del sondaggio, il potenziale stimato di crescita dei
ricavi per gli operatori è di circa il 10-15% per ogni abbonato smartphone
con eSIM. Inizialmente, ci si aspetta che il maggior contributo arrivi dai dispositivi
connessi.
Lynnette Luna, Principal Analyst, GlobalData, afferma: “La maggior parte
degli operatori considera gli smartphone abilitati per eSIM più una minaccia
che un’opportunità. Ma le SIM digitali, se implementate e commercializzate
correttamente, potrebbero benissimo diventare lo strumento di cui gli operatori
hanno bisogno per fermare l’andamento decrescente dell’ARPU. Le eSIM
possono abilitare nuovi casi d’uso e rafforzare la customer experience”.
Monica Zethzon, Head of Solution Area Communication Services di Ericsson,
dichiara: “Quando abbiamo sviluppato la nostra soluzione per la gestione
delle eSIM, ci siamo focalizzati sulla facilità d’uso per il cliente
finale. Se un operatore dispone sia del nostro secure entitlement server, sia
del nostro gestore eSIM, possiamo abilitare un provisioning automatizzato al 100%
delle SIM virtuali. E questo rappresenta un modo altamente efficiente per offrire
flessibilità e una buona customer experience ai consumatori”.
Analizzando il mercato disponibile per i dispositivi,
il rapporto sulle SIM virtuali “Device Sales Forecast Report: 2019–24”
di Ovum, pubblicato a gennaio 2020, prevede che nel 2020 il 5% di tutti gli smartphone
avrà una eSIM. Questa stima dovrebbe raggiungere il 20% nel 2024.
Inoltre, si prevede che i dispositivi eSIM cresceranno del 60% anno su anno grazie
al supporto efficiente e automatizzato per l'onboarding end-to-end di questi device.