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Agcom: fatturaz. mensile, procedimento vs. Tim e Wind TrePer verificare trasparenza delle informazioni e rispetto 
diritto di recesso operatori
 
 
 18 maggio 2018 – 
L’Agcom, nell’ambito dell’attività di vigilanza sul ripristino 
della cadenza mensile della fatturazione e dei rinnovi
  delle 
offerte dei servizi di comunicazioni elettroniche, ha avviato un procedimento 
sanzionatorio per condotta non conforme alle disposizioni di settore, con particolare 
riferimento all'art. 70 del Codice delle comunicazioni elettroniche, 
nei confronti degli operatori TIM S.p.A e Wind Tre S.p.A. Il Consiglio dell’Autorità ha preso in esame la riformulazione delle 
modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali poste in essere dagli operatori 
successivamente al provvedimento n. 27087 con cui l’Autorità garante 
della concorrenza e del mercato è intervenuta nei confronti di Assotelecomunicazioni, 
TIM S.p.A, Wind Tre S.p.A, Fastweb S.p.A. e Vodafone S.p.A. in relazione all’asserita 
intesa concernente la determinazione delle modifiche di prezzo comunicate agli 
utenti in occasione della rimodulazione del ciclo di fatturazione in ottemperanza 
alla legge 172/2017.
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 - A seguito della rideterminazione 
da parte degli operatori dell’originario aumento dei rinnovi delle offerte, 
l’Autorità ha richiamato TIM S.p.A e Wind Tre S.p.A 
al rispetto degli obblighi previsti dalla normativa di settore in materia di informativa 
nei confronti degli utenti interessati dalla nuova manovra al fine di consentire, 
anche mediante il legittimo esercizio del diritto di recesso, scelte contrattuali 
consapevoli.
 - In esito al monitoraggio svolto, è emerso che gli operatori richiamati 
non hanno assicurato, per il tramite delle comunicazioni rese all’utenza 
finale tramite SMS e sito aziendale, informazioni chiare, complete e trasparenti, 
risultando le stesse non adeguate per comprendere le reali condizioni economiche 
e così consentire agli utenti di scegliere se esercitare il diritto di 
recesso. È emerso altresì che le informative non hanno rispettato 
il quadro regolamentare in materia di diritto di recesso, con particolare 
riferimento alle modalità per esercitarlo.
 Per questi motivi è stato avviato un procedimento 
sanzionatorio.
 
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