Open
Fiber: anche ad Asti arriva la fibra ultraveloce FTTH
Saranno oltre 28mila le unità immobiliari che saranno
cablate in modalità FTTH (Fiber To The Home) attraverso una rete di 150
chilometri
18 settembre 2019 - Un investimento
da circa 10 milioni di euro per connettere alla banda ultra larga oltre
28mila case e uffici della città: Asti compie un deciso passo
avanti verso il futuro grazie alla convenzione siglata con Open Fiber, la società
partecipata
da Enel e Cassa depositi & prestiti che realizzerà sul territorio comunale
una nuova infrastruttura, interamente in fibra ottica, in modalità FTTH
(Fiber To The Home, ossia fibra fino a casa), che consentirà di navigare
a una velocità di connessione sul web fino a 1 Gigabit al secondo. L’accordo
è stato presentato nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Giunta
del palazzo municipale, alla presenza del Sindaco, Maurizio Rasero, dell’Assessore
alle Infrastrutture, Stefania Morra, del Regional Manager di Open Fiber per il
Piemonte Sud e la Liguria, Giovanni Romano Poggi, e del Field Manager che seguirà
il progetto per la città di Asti, Carlo Gestro.
Il Sindaco Maurizio
Rasero ritiene il progetto strategico e di grande importanza per la città
di Asti e per i suoi cittadini. “Non potevamo perdere il treno, e pertanto
abbiamo ritenuto di accogliere questo progetto di posa della fibra perché
pensiamo che rappresenti una grande opportunità di investimento per il
futuro della città”.
L’Assessore alle Infrastrutture, Stefania Morra, aggiunge che “a
partire dal mese di dicembre è stato costituito un tavolo di lavoro e si
è iniziato a dialogare con i tecnici di Open Fiber. Da molti mesi i nostri
uffici, in particolare l’ufficio Manomissioni Suolo Pubblico del settore
Urbanistica insieme all'ufficio Sistemi Informativi, Servizio Gestione Reti del
settore Risorse Umane, sono stati impegnati in un lungo e complesso lavoro tecnico
e normativo teso a disciplinare le modalità di intervento sul tessuto urbano
per garantire costantemente, durante i lavori che s’avvieranno, la sicurezza,
l’incolumità pubblica, la viabilità”.
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- La convenzione siglata da
Open Fiber con il Comune di Asti stabilisce le modalità di scavo e ripristino
per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013.
Open Fiber utilizzerà, ove possibile, cavidotti e reti sotterranee o aeree
già esistenti per limitare il più possibile gli eventuali disagi
per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità
innovative e a basso impatto ambientale. Le lavorazioni per realizzare i 150
chilometri complessivi di infrastruttura in tutta la città sono già
cominciate, e il piano di cablaggio si concluderà al massimo entro 18 mesi.
Saranno stesi complessivamente 16mila chilometri di fibra ottica.
- “Tra i fattori che possono decretare il successo di un progetto –
ha spiegato Giovanni Romano Poggi di Open Fiber – c’è senza
dubbio la sinergia con l’Amministrazione comunale. Nel caso di Asti, abbiamo
avvertito distintamente l’interesse verso il nostro piano, e stiamo ricevendo
grande supporto anche dall'ufficio tecnico, pienamente coinvolto nella pianificazione
dei nostri interventi. Grazie a questa collaborazione, cercheremo di rendere i
lavori poco invasivi riutilizzando infrastrutture già esistenti per circa
il 40% dello sviluppo complessivo dell’opera”.
- Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra
ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato
all'ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati.
Una volta conclusi i lavori, l’utente non dovrà far altro che contattare
un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare ad alta velocità.
- “I vantaggi per i singoli cittadini e per le aziende sono innumerevoli
– ha sottolineato il Field Manager della città di Asti, Carlo
Gestro – la nostra rete FTTH abiliterà tantissimi servizi ad alto
contenuto innovativo, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e
Pubblica Amministrazione, e aumentando la produttività e la competitività
delle imprese. Un’infrastruttura che permetterà finalmente anche
di lavorare senza problemi da casa, attraverso il telelavoro e lo smart working”.
- L’azienda guidata da Elisabetta Ripa punta
a garantire la copertura di 271 città italiane e di 7635 comuni di 20 Regioni
italiane (come concessionaria dei bandi Infratel Italia), e rispondere così
agli obiettivi tracciati dall'Agenda digitale europea e dalla Strategia italiana
per la banda ultra larga.