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Agcom / Infratel Italia: online la nuova broadband map
Per il piano voucher connettività fase I
18 dicembre 2020 –
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha reso disponibile
online, completamente ridisegnata, la nuova versione della Broadband Map
(https://maps.agcom.it),
la banca dati che consente di
analizzare lo sviluppo dell’offerta di accesso a Internet al singolo indirizzo
e di effettuare valutazioni comparative sulle diverse tecnologie e velocità.
- Il lavoro sinergico dell’Autorità con Infratel Italia, società
in-house del Ministero dello Sviluppo Economico, ha consentito l’aggiornamento
della mappa, come strumento individuato ad ottobre dal Governo per l’attuazione
del piano voucher per la connettività Fase I [https://bandaultralarga.italia.it/piano-voucher-fase-i-faq/].
- La mappa deve essere utilizzata dagli operatori per verificare le tipologie
di connessioni presenti ad un dato numero civico e quindi acquisire il cliente
valutando se in quel punto siano in grado di fornire la connessione più
veloce tra quelle disponibili.
- La nuova Broadband Map è in grado di fornire le informazioni con un rilevante
livello di dettaglio, grazie alla suddivisione del territorio italiano in 750
milioni di punti.
È stata inoltre effettuata una radicale modifica degli algoritmi di calcolo
per ridurre i tempi di generazione delle mappe e garantire un’elevata dinamica
di aggiornamento delle informazioni, in modo da rappresentare tempestivamente
gli sviluppi delle reti comunicati dagli operatori.
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- La mappa, come in
precedenza, resta a disposizione di tutti i cittadini per verificare la qualità
delle connessioni disponibili al proprio indirizzo civico. In questa prima fase
le informazioni fornite riguardano le tecnologie di rete fissa FTTH, FTTC
e FWA (accesso radio fisso). Agcom sta attivamente lavorando ad un’ulteriore
evoluzione dello strumento che includerà anche le connessioni ADSL e, già
dai primi mesi del prossimo anno, i dati relativi alle reti mobili.
Saranno altresì rese disponibili mappe tematiche
(ad es. scuole) e gli open data per ulteriori utilizzi nel quadro degli interventi
per le infrastrutture digitali avviate dal Governo. |
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