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Agcom: linee fisse broadband a 16,4 mln, sim mobili +1,5 mln
19 gennaio 2018 –
Gli accessi complessivi della rete fissa crescono per il quarto trimestre consecutivo
grazie all’andamento delle linee a banda larga che, nei primi
nove mesi del 2016, arrivano a sfiorare i 16,4 milioni di unità,
con un incremento su base annua pari a 950 mila unità. I dati dell’Osservatorio
sulle Comunicazioni diffusi dall’Agcom indicano in particolare una riduzione
degli accessi broadband in tecnologia xDSL (-960mila accessi), diminuzione più
che bilanciata dalla crescita (+1,90mln) degli accessi in altre tecnologie (qualitativamente
superiori) che a fine settembre raggiungono i 4,9 milioni di accessi grazie in
particolare alle linee FTTC-FTTH. Dal lato delle prestazioni, le linee a banda
larga con una velocità superiore ai 10 Mbit/s rappresentano oltre il 64%
del totale mentre quelle ultrabroadband (oltre i 30 Mbit/s) superano il 23%. Tim
si conferma primo operatore (45,6%), seguita da Wind Tre, Fastweb e Vodafone con
quote sostanzialmente equivalenti (14-15%).
- Nella rete mobile, su base annua si registra un aumento complessivo di 1,5
milioni di sim: le M2M sono cresciute di 3,9 milioni di unità mentre
quelle che prevedono servizi solo voce e voce+dati si riducono di 2,4 milioni.
Pur con una quota in flessione, con il 31,5% Wind Tre si conferma leader
di mercato, seguita da Tim e Vodafone. Tale posizione si rafforza (35,5%)
se si considerano unicamente le sim “human” escludendo cioè
quelle M2M. Prosegue in misura consistente la crescita della larga banda mobile:
nel terzo trimestre le sim che hanno effettuato traffico dati hanno superato i
52 milioni (+4,7% su base annua), con un consumo medio stimabile in 2,78 Gb/mese
(+57,1%).
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- Analizzando il mercato
televisivo in termini di ascolti, rispetto a settembre 2016, la Rai, in leggera
crescita, si attesta al 35%, seguita da Mediaset (31,2%). Nello stesso periodo,
tra gli altri operatori televisivi risulta in crescita la quota di ascolto di
21° Century Fox/Sky Italia (+0,4%) e di Discovery (+0,3%), mentre è
in flessione quella di La7 (-0,6).
- Relativamente al settore dell’editoria, a settembre la vendita di quotidiani
(cartacei e digitali) è risultata di poco superiore ai 3 milioni di copie,
in flessione dell’11% rispetto allo stesso mese del 2016. La percentuale
di giornali venduti sotto forma di edizioni digitali è pari all’8%,
senza variazioni apprezzabili rispetto allo stesso periodo del 2016. Con il 20,3%,
il gruppo GEDI è leader nella distribuzione delle copie vendute seguito
da RCS Mediagroup (19,9%).
- Per quanto riguarda l’utilizzo di Internet, Google e Facebook consolidano
la posizione di leadership facendo registrare entrambi un incremento vicino ai
3 milioni di utenti rispetto a settembre del 2016: mediamente la navigazione su
Facebook (che comprende anche Whatsapp) supera le 26 ore mensili. Analizzando
l’audience dei social network (ad esclusione di Facebook che risulta quello
più utilizzato agli italiani con oltre 26 milioni di utenti a settembre),
di rilievo la crescita di Instagram (+4,1 mln di utenti) e di Linkedin, che raggiunge
i 10 milioni di utenti unici.
- Con riferimento al Sistema Integrato delle Comunicazioni (SIC), nel 2016 i ricavi
complessivi hanno superato i 17,6 miliardi di euro, in crescita del 3,3% (prima
variazione positiva dal 2008). Tale risultato è stato raggiunto grazie
all’aumento delle risorse radiotelevisive (+5,9%) e all’andamento
della pubblicità online (+16,3%). Con oltre il 50% la pubblicità
nel suo complesso risulta essere la componente principale del SIC, mentre 21st
Century Fox, Fininvest e RAI, con il 15,2%, sono i principali soggetti operanti
nel sistema.
- Per quanto riguarda infine il settore postale, i ricavi complessivi dei primi
nove mesi dell’anno sono aumentati del 3,4%, con i servizi di corriere espresso
in crescita del 7,6% e quelli postali in flessione dell’1,6%. I volumi dei
servizi compresi nel servizio universale risultano in flessione del 13,1%, mentre
gli invii di pacchi sono in crescita dell’8,9%. Il quadro concorrenziale
del settore vede Poste Italiane Spa principale operatore con il 38,7%: tale quota
supera il 76% per i servizi postali liberalizzati, mentre il segmento dei servizi
di corriere espresso mostra un maggiore livello di competizione (i tre principali
operatori risultano essere DHL con il 22,3%, UPS con il 19,2% e BRT con il 18,1%).
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