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Agcom: piano di interventi contro le applicazioni 'cash for sms'
19 luglio 2022 –
AGCOM ha rilevato la diffusione di alcune applicazioni che consentono ai privati
titolari di contratti
di telefonia mobile di cedere, dietro compenso, gli SMS non consumati. Tali SMS
sono poi utilizzati dalle società che gestiscono le applicazioni per fornire
servizi di messaggistica aziendale, in violazione della normativa vigente.
- Questo fenomeno, fornito da soggetti non autorizzati, genera diverse criticità.
La prima è la violazione del contratto tra l’utente privato
e il gestore telefonico. Inoltre, le società che gestiscono le applicazioni
inviano gli SMS con il numero telefonico degli utenti finali che glieli hanno
venduti. Di conseguenza, la responsabilità del contenuto dei messaggi
inviati è dei titolari del numero. Infine, i gestori delle applicazioni,
non pagano i dovuti prezzi di terminazione degli SMS.
- Per contrastare questo fenomeno, l’Autorità ha adottato un piano
di interventi, che prevedono il blocco delle applicazioni individuate in base
alle attività di vigilanza, ai sensi dell’articolo 98-decies, comma
2, del Codice delle comunicazioni elettroniche.
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- Tale piano impegna
inoltre gli operatori a monitorare gli effetti delle misure adottate ed informarne
costantemente l’AGCOM. Gli operatori devono altresì informare tutti
gli utenti sulla natura illecita di tali pratiche ed i rischi connessi all’adesione
a tali iniziative (es. blocco della SIM da parte del gestore per utilizzo anomalo).
Per le indicazioni di dettaglio rivolte agli operatori ed un’agevole
consultazione delle modalità del piano di interventi, è possibile
consultare la pagina https://www.agcom.it/comitato-tecnico-sulla-sicurezza-delle-comunicazioni-elettroniche.
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