COMUNICATO
CODACONS
Codacons: caos DAZN, arriva denuncia del Codacons
- Esposto in Procura e all’AGCOM nei confronti della LEGA SERIE A e di DAZN
- L’Associazione chiede alla Lega Serie A di revocare il contratto siglato
con Dazn e diffida l’emittente a sospendere l’obbligo di pagamento
19 agosto 2022 –
Come annunciato nei giorni scorsi, arriva la denuncia da parte del Codacons
in seguito ai disservizi registrati, fin dalla prima giornata di campionato, nella
trasmissione delle partite della Serie A. L’Associazione
presenta quindi alle Procure di Roma e Milano e all’AGCOM un esposto con
richiesta alla Lega Nazionale Professionisti Seria A di valutare la revoca del
contratto siglato con DAZN per la trasmissione delle partite di Serie A, alla
Procura di valutare illeciti e responsabilità di quanto accaduto, e con
diffida alla stessa emittente dalla riscossione dell’obbligo di pagamento.
Si legge nell’atto
del Codacons:
“Sebbene l’emittente abbia sin da subito fatto sapere di essere pronta
a rimborsare gli utenti […] un eventuale rimborso non solo non sarebbe insufficiente
ma evidenzierebbe con tutta evidenza l’inefficacia e l’inadeguatezza
del servizio. Ad oggi, tanto la Lega Nazionale Professionisti quanto l’AGCOM
non possono non prendere in considerazione le denunce degli utenti (che hanno
sommerso i social network) quale segno di indignazione che ha raggiunto livelli
altissimi, specialmente alla luce dei costi (per nulla ridotti) degli abbonamenti
televisivi proposti dalla piattaforma. La Lega Calcio sembrerebbe aver permesso
che la fiducia dei tifosi italiani venisse tradita una volta di più, e
DAZN ha dimostrato di non essere all’altezza del servizio, come già
evidente lo scorso anno”.
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- Per
questo, l’Associazione – che comunque chiede “un decisivo
intervento da parte della Lega di Serie A” – scrive che “parrebbero
potersi sussumere nella fattispecie delittuose previste e punite dagli articoli
640 c.p. e 340 c.p., nelle caratteristiche declinate dalla giurisprudenza di legittimità
in punto di truffa contrattuale e interruzione di un ufficio o servizio pubblico
o di un servizio di pubblica necessità”.
- La conclusione
è la diretta conseguenza di quanto rilevato. L’Associazione, insieme
all’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, ha quindi:
1. Diffidato DAZN Italia dalla riscossione degli abbonamenti mensili fino a quando
“non vengano risolti definitivamente i problemi che sembrerebbero provocare
i continui disservizi nonché risarcire i danni subiti dagli utenti/fruitori
del servizio che si sono visti impossibilitati ad accedere al proprio profilo
online proponendo loro un contratto gratuito per un anno”.
2. Chiesto alla Lega Nazionale Professionisti di Serie A “di valutare
se sussistono i presupposti per annullare il contratto siglato con l’emittente
DAZN allo scopo di tutelare utenti e tifosi. E più nello specifico, di
revocare nell’immediato, ed ai sensi dell’articolo 650 c.p., il contratto
sottoscritto con DAZN se al termine della seconda giornata di Serie A si verificheranno
eventuali ed ulteriori disservizi (anche di breve durata), così come quelli
verificatisi nel corso della prima giornata di campionato, che possano comportare
un grave danno dei confronti degli utenti/fruitori del servizio e con essi, di
conseguenza, la mancata visione della partita”.
3. Chiesto alle Procure di Roma e Milano di “predisporre tutti i controlli
necessari per accertare quanto esposto ed in caso positivo di verificare il configurarsi
di eventuali illeciti e responsabilità, oltre che, in caso affermativo,
di esperire l’azione penale”.