UE:
n° verde '116000' per segnalazione minori scomparsi
La Commissione, dopo aver fatto riservare a tutti gli Stati dell'UE il numero
"116000" - come prescrive la normativa europea - sollecita ancora una
volta gli Stati membri a fornire supporto e orientamento ai candidati operatori
del numero di emergenza "116000" per far sì che genitori e minori
possano chiamare da qualsiasi punto del territorio europeo il numero "116000"
in caso di necessità.
20 febbraio 2009 - Due
anni fa la Commissione europea aveva riservato il numero verde "116000"
alla segnalazione dei minori scomparsi in tutto il territorio dell'UE e aveva
esortato gli Stati membri a introdurlo e renderlo operativo. Lo scorso anno il
numero "116000" era in funzione soltanto in Ungheria, ma dopo ripetuti
solleciti della Commissione, tutti gli Stati membri dell'UE hanno a quest'oggi
reso pubblicamente disponibile il numero ai fornitori di servizi hotline.
Lo scorso anno il numero era stato assegnato ai fornitori di servizi in sette
Stati membri, quest'anno è stato assegnato in altri nove Stati. Il "116000"
è ora in servizio in cinque paesi (Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo
e Romania) e si prevede che entri in funzione in tempi rapidi in altri due paesi
(Belgio e Slovacchia).
"Il numero verde "116000" per la segnalazione dei minori scomparsi
è in funzione in Grecia, Ungheria, Olanda, Portogallo e Romania e questa
è una bellissima notizia. Tuttavia mi sarei aspettata che questa iniziativa
venisse accolta con maggiore convinzione dagli altri Stati membri. L'autocompiacimento
è assolutamente fuori luogo quando si tratta della sicurezza dei nostri
figli" ha dichiarato Viviane Reding, Commissaria europea per le telecomunicazioni.
"Esorto gli Stati membri a assumersi le loro responsabilità e a
informare i fornitori di servizi della disponibilità dei numeri che cominciano
con le cifre 116, in modo da poter rapidamente mettere in funzione i numeri verdi
per le chiamate urgenti in tutta l'Unione europea. Al di là del puro e
semplice dettato normativo — che io continuerò a far osservare risolutamente
— c'è anche un evidente obbligo morale nei confronti dei genitori
e dei minori in Europa".
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Attualmente la linea verde
"116000" riservata ai minori è in funzione in cinque Stati membri
(Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo e Romania). In questi paesi il numero
è stato assegnato ai fornitori di servizi che devono essere in grado di
trattare in modo adeguato e gratuito le chiamate che ricevono, 24 ore su 24 e
7 giorni su 7 su tutto il territorio nazionale. In Ungheria, sin dall'introduzione
del "116000", sono state registrate ogni mese circa 40000 chiamate;
di queste, 6-7000 vengono trattate ogni mese dalla hotline ungherese, Kék
Vonal.
L'anno scorso il numero "116000" ha dimostrato la sua utilità
anche in una vicenda che ha visto il rapimento di minori con implicazioni transfrontaliere.
In Belgio un padre ha tenuto nascoste per nove mesi e mezzo le sue tre figlie
di 7, 10 e 14 anni in un ambiente pericoloso e degradato. Nel settembre 2008,
a seguito di una richiesta proveniente dai numeri verdi per i minori scomparsi
belga e portoghese, il canale portoghese RTP-TV nel telegiornale della sera ha
aperto con un appello a fornire informazioni sulle tre minori scomparse e ha chiuso
trasmettendo il numero "116000" a tutto schermo. Qualche minuto dopo
la trasmissione il caso era già risolto. L'introduzione del numero "116000"
in tutto il territorio europeo agevolerebbe le campagne di ricerca e la cooperazione
internazionale e le renderebbe certamente più incisive. I numeri verdi
potrebbero operare in modo più coordinato nel risolvere il problema dei
minori rapiti e portati in un altro Stato.
L'introduzione degli altri due numeri: il 116111 (chiamata di assistenza per
i minori) e il 116123 (sostegno psicologico) già riservate nell'ottobre
2007 sta procedendo in modo soddisfacente.
Sedici Stati membri
(Bulgaria, Repubblica ceca, Germania, Danimarca, Estonia, Grecia, Finlandia, Ungheria,
Irlanda, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Svezia e Slovacchia)
hanno già assegnato il numero "116111", mentre dieci Stati l'hanno
fatto l'anno scorso. L'assegnazione del numero procede in due paesi (Cipro e Spagna).
Mentre l'anno scorso il "116111" era in funzione soltanto in Ungheria,
esso è ora in funzione in nove Stati membri (Repubblica ceca, Germania,
Danimarca, Estonia, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania e Slovacchia) e sarà
presto in funzione in cinque altri Stati (Grecia, Finlandia, Irlanda, Lettonia
e Svezia).
Il numero "116123"
(assistenza psicologica) è stato assegnato ad operatori di linee verdi
in sette Stati membri (Austria, Germania, Finlandia, Irlanda, Paesi Bassi, Svezia
e Slovenia). L'assegnazione del numero è in corso a Cipro. Il numero "116123"
è già in funzione in Austria e sarà presto in funzione in
tre altri paesi (Germania, Svezia e Slovenia).
Da un rapporto della
Commissione del luglio 2008 sullo stato di avanzamento dell'iniziativa emerge
che gli Stati membri non avevano fino a quel momento compiuto grandi sforzi per
pubblicizzare la disponibilità dei numeri, ritardandone così l'entrata
in funzione. In particolare, gli Stati membri possono fare di più fornendo
ai potenziali prestatori dei servizi — che in genere non sono esperti in
materia di telecomunicazioni — orientamenti su come viene assegnato un numero
e fornendo loro un punto di contatto unico presso un ministero o un regolatore
nazionale.