COMUNICATO
ADUC
Aduc: gestore richiede penale di recesso di 3 mila euro!!
La
legge Bersani cancellata di fatto.
20 ottobre 2009 - Ricordate
la legge Bersani? Tra l'altro prevedeva il divieto di penali in caso di recesso
anticipato da un contratto con un gestore telefonico o con una tv a pagamento.
Un divieto che si estende anche in caso di contratti con utenti professionali
(pmi, artigiani, commercianti, professionisti).
Ebbene tale legge è sostanzialmente ignorata dai gestori, che arrivano
a chiedere penali oltremodo esagerate. Come nel caso di uno studio professionale
che si è visto recapitare penali per oltre tre mila euro.
I fatti. Uno studio di commercialisti, già cliente Wind-Infostrada, chiede
una linea Adsl aggiuntiva al gestore. In contemporanea vengono attivate quattro
linee telefoniche. Non è bastata la laurea in economia e commercio per
poter desumere questa conseguenza dal contratto sottoscritto. Fatto sta che viene
inviata una raccomandata di recesso dal nuovo contratto per non conformità.
Nonostante ciò arriva la fattura con 3.140 euro di penali.
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Curiosa la descrizione:
per ogni linea c'e' una penale di 50 euro per il recesso, a cui si aggiunge la
penale variabile di 840 euro (420 in un caso), totale 3.140 euro che coincide
con l'1% del fatturato annuo dello studio associato (se i gestori pagassero, per
ogni loro comportamento scorretto multe analoghe!!!).
Questo caso non è un'eccezione, le penali vengono richieste a utenti residenziali
e aziende da tutti i gestori telefonici e dalle pay tv (Sky, Mediaset Premium),
in modo più o meno mascherato (a volte i molti soldi richiesti vengono
definiti costi di disattivazione). Insomma, una giungla. Chiediamo all'Agcom:
- visto che l'Autorità ha emanato puntuali linee
guida a chiarimento delle disposizioni della legge Bersani;
- visto che non ci è pervenuta nessuna risposta alla nostra denuncia del
marzo scorso, inviata all'Autorità;
- gli utenti devono rassegnarsi e considerare nulla la legge Bersani?
Chiediamo alle associazioni di imprese: perchè non utilizzate il vostro
potere per tutelare da questi gestori i vostri associati?
Per conto nostro consigliamo agli utenti che ricevessero fatture maggiorate
da penali o da esagerati costi di disattivazione di non pagare l'addebito non
riconosciuto e di inviare una raccomandata ar di messa
in mora in cui si chiede una nota di credito e un sacrosanto risarcimento
danni.