Agcom:
indennizzi definiti e più veloci per utenti Tlc
21 aprile 2010 - L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha
indetto una consultazione pubblica riguardante la misura minima degli indennizzi
che gli operatori di comunicazioni elettroniche debbono corrispondere agli utenti
che lamentino un disservizio.
Oltre all’indicazione
dell’importo delle somme stabilite per le varie fattispecie (vd. sotto
elenco indennizzi), lo schema di provvedimento contiene anche la proposta
di indennizzo automatico, mediante accredito nella successiva fattura, per la
sospensione illegittima e la ritardata attivazione dei servizi di base, ad esempio
del servizio di telefonia o ADSL.
Tra le novità,
inoltre, l’introduzione di una misura minima di indennizzo con riferimento
ad alcune ipotesi quali l'attivazione di servizi accessori o profili tariffari
non richiesti e la perdita del numero.
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Le proposte poste a consultazione
pubblica sono state illustrate oggi alle Associazioni dei consumatori nell’ambito
di una riunione del Tavolo di confronto tenutasi presso l’AGCOM.I
Le Associazioni si sono riservate di far pervenire all’Autorità i
loro commenti.
Elenco
Indennizzi per differenti fattispecie di disservizi:
- Omessa o ritardata attivazione del servizio
euro 7,50 per ogni giorno di ritardo (nota 1, 3).
- Sospensione o cessazione del servizio
euro 10,00 per ogni giorno di sospensione, minimo euro 100,00 (nota 1, 4)
- Malfunzionamento del servizio
euro 5,00 per ogni giorno di interruzione (nota 1).
- Omessa o ritardata portabilità del numero
euro 5,00 per ogni giorno di ritardo (nota 1).
- Attivazione o disattivazione non richiesta della prestazione di carrier selection
o carrier pre-selection:
euro 2,50 per ogni giorno di attivazione o disattivazione
- Attivazione di servizi accessori o profili tariffari non richiesti
euro 1,00 per ogni giorno di attivazione, min. euro 50 max 300
- Perdita della numerazione per causa imputabile all’operatore
euro 100,00 per ogni anno di precedente utilizzo del numero (nota 2)
- Omessa o errata indicazione negli elenchi telefonici pubblici
euro 200,00 per ogni anno di disservizio (nota 2).
- Mancata o ritardata risposta ai reclami
euro 2,00 per ogni giorno di ritardo, minimo euro 20,00, max euro 400
Note:
1) il doppio
per utenza “affari”.
2) il quadruplo per
utenza “affari”.
3) un terzo se il servizio
interessato è di tipo “accessorio”.
4) un quarto se il servizio
interessato è di tipo “accessorio”.