Garante
privacy: nuove regole profilazione clienti tlc
22 luglio 2009 - Da oggi
in poi le società telefoniche dovranno attenersi a regole chiare e ben
definite se vorranno utilizzare i dati dei clienti per attività di profilazione.
Nel corso di numerose ispezioni il Garante ha verificato una impressionante attività
di profilazione fatta dai gestori telefonici senza il consenso degli interessati.
In pratica i dati dei clienti sono stati usati per profilare le loro abitudini,
conoscere le loro preferenze, analizzare le loro spese telefoniche e molto altro.
É per questo che il Garante, con un provvedimento
generale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, ha stabilito le regole
alle quali ci si dovrà attenere per un corretto uso dei dati personali
a fini di profilazione nel settore delle telecomunicazioni.
Il Garante ha ribadito innanzitutto che i dati non possono essere utilizzati per
questi scopi senza un'adeguata informativa e senza l'esplicito consenso degli
interessati.
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Il Garante ha chiarito inoltre
che le stesse regole valgono in generale anche per i dati personali trattati in
forma "aggregata". Tuttavia rispetto ai dati trattati in forma "aggregata"
il Garante ha previsto che i gestori telefonici possano anche chiedere una specifica
verifica preliminare, indicando le modalità del trattamento che intendono
effettuare. Nell'ambito di tale verifica il Garante potrà valutare, caso
per caso, se consentire tali trattamenti senza l'esplicito consenso degli interessati.
Anche in questa ipotesi tuttavia dovrà essere data sempre una adeguata
informativa ai clienti.
Infine il Garante ha dato tempo fino al 30 settembre prossimo affinché
i gestori che già svolgono questa attività si mettano in regola,
chiedendo al Garante la necessaria verifica.
Per le attività di profilazione che dovessero avere inizio dopo l'entrata
in vigore del provvedimento, tutte le nuove regole dovranno essere immediatamente
applicate.