Agcom:
Wind Tre diffidata per offerte traffico 'zero-rated'
- Le offerte “Wind Veon” e “Music by
3” sono commercializzate in violazione dell’art. 3, comma 3 del Regolamento
UE n. 2015/2120.
- Wind Tre dovrà comunicare all'Autorità entro il 15 aprile 2017
le misure adottate al fine di adeguare la propria offerta alle succitate disposizioni.
23 marzo 2017 –
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha adottato il primo
provvedimento in materia di net neutrality, volte a garantire il diritto
degli utenti ad una Rete priva di restrizioni arbitrarie. In
particolare, l’Agcom ha diffidato Wind Tre relativamente ad alcune
offerte (Wind Veon e Music by 3) in cui l’operatore effettuava
una discriminazione del traffico zero-rated rispetto al restante traffico.
Una condotta analoga è stata peraltro spontaneamente interrotta da parte
di TIM, a seguito dell’avvio delle attività istruttorie dell’Autorità.
L’Agcom, subito dopo l’adozione delle Linee guida del Gruppo dei regolatori
europei in materia di neutralità della rete, avvenuta ad agosto 2016, ha
avviato le attività di vigilanza per garantire la corretta applicazione,
sul mercato italiano, del Regolamento UE 2015/2020, che riconosce alle Autorità
un ruolo fondamentale nella salvaguardia del carattere aperto della rete Internet,
a tutela degli utenti finali.
Pubblicità
- Le attività
svolte da Agcom, che hanno coinvolto tutti i principali operatori italiani, si
sono concentrate su diversi aspetti: offerte zero-rating, libertà di utilizzo
dei terminali da parte degli utenti finali, politiche di gestione del traffico
e servizi specializzati.
- Con il provvedimento
adottato dal Consiglio, relatore Antonio Nicita, l’Autorità ha chiarito
nel dettaglio il quadro di riferimento per le offerte zero-rating, ossia
quelle offerte che non computano il traffico generato da (o verso) particolari
servizi o applicazioni (c.d. zero-rated) ai fini del raggiungimento delle soglie
di consumo nelle offerte che prevedono l’imposizione di un limite al traffico
dati. Agcom ha dunque ribadito che queste offerte possono essere commercializzate
a condizione che venga garantito, al raggiungimento del limite generale di
traffico previsto dall’offerta, lo stesso trattamento a tutte le
tipologie di traffico effettuato.
- L’Autorità,
che continuerà a monitorare le offerte zero-rating degli operatori, sta
adesso procedendo all’analisi degli aspetti relativi alla libertà
di utilizzo dei terminali da parte degli utenti finali, alle politiche di gestione
del traffico e ai servizi specializzati.
È significativo evidenziare, a tale riguardo,
che il solo avvio dell’attività di vigilanza ha avuto un effetto
positivo sul mercato, portando gli operatori a ritirare o a rimodulare alcune
offerte che presentavano criticità rispetto al Regolamento Ue.