Agcom:
per Rete Fissa obbligo fatturazione su base mensile
Per la telefonia mobile, la cadenza non può essere
inferiore ai 28 giorni!!
24 marzo 2017 –
L’unità temporale per la cadenza di rinnovo e fatturazione dei contratti
di rete fissa deve essere il mese, affinché l’utente possa
avere la corretta percezione del prezzo offerto da ciascun operatore e la corretta
informazione sul costo
indicato in bolletta per l’uso dei servizi.
È quanto ha deliberato
il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni a
seguito della relazione del Commissario Francesco Posteraro.
- Alla luce dell’evoluzione dei mercati della telefonia fissa e mobile,
l’Autorità ha infatti ravvisato la necessità di garantire
una tutela effettiva degli utenti avendo riscontrato problemi in termini di
trasparenza e comparabilità delle informazioni in merito ai prezzi vigenti,
nonché di controllo dei consumi e della spesa, determinati anche dal venir
meno di un parametro temporale certo e consolidato per la cadenza del rinnovo
delle offerte e della fatturazione.
- Tenuto conto delle differenze in termini di trasparenza e controllo della spesa
da parte dell’utenza tra il settore della telefonia mobile (in cui la maggior
parte del traffico è prepagato) e quello della telefonia fissa (contratti
in abbonamento e costi post-pagati), l’Autorità ha dunque individuato
nel mese il periodo temporale minimo per consentire all’utente di
avere una corretta e trasparente informazione sui consumi fatturati e un
tempo di invarianza nel rinnovo del presso offerto dagli operatori.
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- Considerate le caratteristiche
specifiche del mercato di telefonia fissa, in cui anche per i servizi all’ingrosso
vale la regola mensile, secondo l’Autorità una imputazione dei costi
dei servizi fatturati agli utenti su un periodo diverso da quello mensile riduce
le condizioni di trasparenza e corretta informazione per gli utenti, determinando
un notevole impatto non solo in fase precontrattuale, ma anche sul controllo della
spesa dovuto in fase di esecuzione del contratto.
- Per quanto riguarda invece la telefonia mobile, Agcom ha previsto che la cadenza
non possa essere inferiore ai 28 giorni, ritenendo dunque necessario individuare
una frequenza minima di fatturazione al fine di garantire, anche in questo caso,
trasparenza e periodo minimo di invarianza delle condizioni economiche dell’offerta.
L’Autorità ha altresì stabilito, nei casi di offerte di telefonia
mobile che abbiano cadenza diversa da quella mensile, l’obbligo per gli
operatori di informare l’utente, tramite l’invio di un sms, dell’avvenuto
rinnovo dell’offerta.
- Nel caso di offerte convergenti che coinvolgano la telefonia fissa, prevale
la cadenza prevista per quest’ultima, ovvero su base mensile. Agcom
ha stabilito un periodo temporale di novanta giorni per consentire agli operatori
di adeguarsi alle nuove regole.
Con misure di carattere generale, infine, il Consiglio dell’Autorità
è intervenuto in materia di conoscibilità del credito residuo:
a tale proposito Agcom ha deciso che gli utenti debbano conoscere gratuitamente
il proprio credito tramite una pagina ad accesso riservato consultabile nel sito
web dell’operatore o tramite applicazioni dedicate, nonché attraverso
un messaggio informativo inviato dal numero telefonico di assistenza clienti o
via sms gratuito.