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Agcom: 87% controversie con operatori risolte al Corecom
Oltre 40 milioni di euro rimborsati a famiglie e imprese
24 maggio 2018 –
L’attività di conciliazione delle controversie tra cittadini e operatori
di comunicazioni elettroniche svolta dai Corecom nel 2017 ha portato a
rimborsi a favore di famiglie e imprese superiori
ai 40 milioni di euro e, nel complesso, le articolazioni territoriali di
Agcom hanno contribuito alla risoluzione dell’87,4% delle controversie.
Questo uno dei dati presentati a Roma nel corso di un incontro dedicato alle attività
svolte dai Corecom sul territorio nazionale e al quale hanno preso parte il Presidente
dell’Autorità, Angelo Marcello Cardani, il Commissario Antonio Martusciello,
il Vice Presidente dei Corecom, Antonio Mastrovincenzo, il Presidente del Coordinamento
nazionale, Filippo Lucci e il Direttore dell’Ufficio Rapporti con i Corecom,
Ivana Nasti.
- Nel 2017, i volumi di attività sono aumentati sino a centoventimila pratiche
tra istanze di conciliazione, definizioni e provvedimenti temporanei evasi dai
Corecom. Le principali cause di contenzioso hanno riguardato migrazioni, errate
fatturazioni, casi di interruzione o sospensione del servizio, attivazione
di prodotti e servizi non richiesti e spese di recesso. A fronte
dell’incremento del ricorso ai Corecom per la risoluzione delle controversie,
Agcom ha deciso di fornire un sistema centralizzato di gestione delle controversie
(Conciliaweb), che condurrà ad un significativo risparmio in termini di
personale addetto e costi di manutenzione dei sistemi di gestione, nonché
ad una gestione uniforme e omogenea delle procedure.
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- Per quanto riguarda
l’attività di vigilanza sull’emittenza locale, nel 2017 il
monitoraggio ha riguardato ben 219 emittenti locali, con un significativo incremento
rispetto all’anno precedente. Le violazioni contestate sono state 116, ripartite
in quattro aree: violazioni della normativa in materia di pubblicità, affollamenti,
segnalazione e posizionamenti, obblighi di programmazione.
- Sensibile anche l’attività riguardante il Registro Operatori della
Comunicazione a livello locale: i Corecom hanno gestito circa 400 nuove iscrizioni
e 350 cancellazioni. Anche a seguito della cancellazione massiva degli operatori
“inattivi”, operata dall’Autorità nel triennio 2015-2017,
è significativamente aumentata la percentuale degli operatori iscritti
che adempiono all’obbligo di comunicazione annuale.
- “Il nuovo
Accordo quadro, siglato a novembre 2017, con il quale Agcom ha delegato nuove
funzioni ai Corecom conferma la volontà comune di rimodulare e arricchire
quel sistema di decentramento delle attività svolte a livello locale e
che costituisce un importante valore aggiunto nel panorama delle Autorità
indipendenti”, ha spiegato il Presidente Cardani.
- Con questo nuovo accordo, ha aggiunto il Commissario Martusciello, “la
sfida è quella di dare corpo a queste deleghe, avendo ben presenti quelle
che sono le ragioni fondanti della nostra funzione di regolazione: tutela del
pluralismo e delle fasce deboli della popolazione, garanzie per il consumatore,
corretto funzionamento del mercato”. I Corecom, “con la loro attività
di formazione, di presidio del territorio e di assistenza al cittadino nella risoluzione
di problemi concreti, potranno essere un tassello fondamentale nell’ambito
di quelle politiche volte a gestire la difficile transizione tecnologica in corso”,
ha aggiunto.
- “Siamo orgogliosi di essere un modello di efficienza amministrativa
che non ha eguali sul panorama nazionale. I Corecom. rappresentano un punto di
riferimento per la cittadinanza e le imprese per poter vedere tutelati i propri
diritti in merito al mondo delle comunicazioni”, ha aggiunto il Coordinatore
nazionale, Filippo Lucci. “Abbiamo sviluppato capacità di ascolto,
formazione e sensibilizzazione su tematiche di grande attualità come la
web reputation e il contrasto al cyberbullismo aprendo sportelli virtuali e reali
per incontrare e supportare minori e famiglie in difficoltà, salvaguardando
la privacy di migliaia di cittadini”, ha concluso.
- "L’importanza del lavoro svolto in questi anni emerge anche dal
nuovo Accordo quadro sottoscritto tra Agcom, Conferenza delle Assemblee Legislative
e Conferenza delle Regioni che aggiorna e semplifica le funzioni delegate dall'Autorità
ai Corecom a cui attribuisce nuove competenze, anche in materia tutela dei minori
– spiega il Vice Presidente dei Corecom, Antonio Mastrovincenzo -.
In particolare sul tema del cyberbullismo è fondamentale la predisposizione
in tutte le Regioni di normative volte soprattutto alla prevenzione. Da questo
punto di vista i Corecom possono diventare punto di riferimento per la comunità,
attivando interventi di monitoraggio, sensibilizzazione e formazione. Oggi l'educazione
digitale e la cittadinanza digitale sono una priorità assoluta. Su questi
temi devono collaborare in sinergia tutti i soggetti pubblici coinvolti: da Agcom
ai Corecom, dalle Istituzioni regionali agli Uffici scolastici fino alla Polizia
Postale".
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