COMUNICATO
- MOVIMENTO CONSUMATORI
MC: fatturazione a 28 giorni, obbligo di risarcire i consumatori
Fatturazione
a 28 giorni. Consiglio di Stato conferma obbligo di risarcire i consumatori. Ora
subito i rimborsi
24 maggio 2019 –
Il Consiglio di Stato ha pubblicato le ordinanze con le quali ha respinto le richieste
delle compagnie telefoniche di sospendere
il provvedimento dell’Agcom che ha previsto la restituzione di quanto illegittimamente
fatturato con la cadenza delle bollette a 28 giorni per la telefonia fissa
nel periodo giugno 2017-aprile 2018, mediante il meccanismo dei giorni
erosi, ovvero la posticipazione della fatturazione per un numero di giorni pari
a quelli erosi dalla fatturazione anticipata a 28 giorni.
- I giudici di Palazzo Spada rilevano che non sussistono ragioni per procastinare
ulteriormente il ristoro conseguente all’inadempimento delle compagnie telefoniche
al divieto di fatturazione a 4 settimane o 28 giorni. Le compagnie telefoniche
devono quindi adempiere alla delibera dell’Agcom che ha imposto la posticipazione
delle fatture. Si tratta di importi individualmente modesti (intorno ai 30
euro), ma complessivamente enormi e stimabili in oltre 1 miliardo di euro, dovuti
a oltre 20 milioni di consumatori.
- Movimento Consumatori ritiene che le decisioni del Consiglio di Stato rivestano
una primaria importanza sia per il caso specifico della fatturazione a 28 giorni,
sia per le prospettive future di tutela dei consumatori e degli utenti.
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- “I provvedimenti
dell’Agcom, confermati dai giudici amministrativi – afferma Paolo
Fiorio, legale del Movimento Consumatori che ha assistito l’associazione
nel procedimento avanti il Consiglio di Stato - segnano un precedente di fondamentale
importanza, forse il primo caso nel quale una pubblica autorità si fa carico
di risarcire milioni di consumatori in modo automatico e senza necessità
di una domanda o di un’adesione ad una class action. Finalmente un’azione
di public enforcment da lodare sia per il risultato, sia per i tempi che dovrebbero
vedere la parola fine sulla vicenda giudiziaria entro 2 anni dall’inizio
degli illeciti. Un esempio da seguire per il futuro”.
- “Le
ordinanze del Consiglio di Stato – dice Alessandro Mostaccio, segretario
generale MC - eliminano ogni dubbio sull’obbligo delle compagnie di provvedere
al rimborso dei consumatori tramite il meccanismo dei giorni erosi. Le compagnie
provvedano immediatamente e si attivino per risolvere il problema anche, come
precisato dai giudici di Palazzo Spada, in via spontanea proponendo piani di storno
da estendere progressivamente, ma in tempi brevi, a tutta la clientela, ivi compresi
i consumatori che, nell’arco degli ultimi due anni, hanno cambiato operatore.
E’ ora che con i risarcimenti integrali venga posta la parola fine ad una
vicenda inaccettabile che ha visto un intero settore strategico nell’economia
nazionale ribellarsi all’Autorità e al rispetto delle regole”.