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AGCM: sanzionati Apple e Samsung aggiornamenti firmware
Aggiornamenti software hanno procurato gravi inconvenienti
e/o ridotto le funzionalità di alcuni cellulari
24 ottobre 2018 –
Ad esito di due complesse istruttorie, l’AGCM ha accertato che le società
del gruppo Apple e del gruppo Samsung hanno realizzato pratiche
commerciali scorrette in violazione degli artt. 20, 21, 22 e 24 del
Codice del Consumo in relazione al rilascio di alcuni aggiornamenti del firmware
dei cellulari che hanno provocato gravi disfunzioni e ridotto in modo significativo
le prestazioni, in tal modo accelerando il processo di sostituzione degli stessi.
- Tali società
hanno, infatti, indotto i consumatori - mediante l’insistente richiesta
di effettuare il download e anche in ragione dell’asimmetria informativa
esistente rispetto ai produttori - ad installare aggiornamenti su dispositivi
non in grado di supportarli adeguatamente, senza fornire adeguate informazioni,
né alcun mezzo di ripristino delle originarie funzionalità dei prodotti.
- In particolare, Samsung ha
insistentemente proposto, dal maggio 2016, ai consumatori che avevano acquistato
un Note 4 (immesso sul mercato nel settembre 2014) di procedere ad installare
il nuovo firmware di Android denominato Marshmallow predisposto per il nuovo modello
di telefono Note 7, senza informare dei gravi malfunzionamenti dovuti alle maggiori
sollecitazioni dell’hardware e richiedendo, per le riparazioni fuori garanzia
connesse a tali malfunzionamenti, un elevato costo di riparazione.
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Quanto a Apple, essa ha insistentemente proposto, dal settembre 2016, ai possessori
di vari modelli di iPhone 6 (6/6Plus e 6s/6sPlus rispettivamente immessi
sul mercato nell’autunno del 2014 e 2015), di installare il nuovo sistema
operativo iOS 10 sviluppato per il nuovo iPhone7, senza informare delle
maggiori richieste di energia del nuovo sistema operativo e dei possibili inconvenienti
– quali spegnimenti improvvisi – che tale installazione avrebbe potuto
comportare. Per limitare tali problematiche, Apple ha rilasciato, nel febbraio
2017, un nuovo aggiornamento (iOS 10.2.1), senza tuttavia avvertire che la sua
installazione avrebbe potuto ridurre la velocità di risposta e la funzionalità
dei dispositivi. Inoltre, Apple non ha predisposto alcuna misura di assistenza
per gli iPhone che avevano sperimentato problemi di funzionamento non coperti
da garanzia legale, e solo nel dicembre 2017 ha previsto la possibilità
di sostituire le batterie ad un prezzo scontato.
- Nei confronti di Apple è
stata altresì accertata una seconda condotta in violazione dell’art.
20 del Codice del Consumo in quanto la stessa, fino a dicembre 2017, non ha
fornito ai consumatori adeguate informazioni circa alcune caratteristiche essenziali
delle batterie al lito, quali la loro vita media e deteriorabilità,
nonché circa le corrette procedure per mantenere, verificare e sostituire
le batterie al fine di conservare la piena funzionalità dei dispositivi.
- Alle due imprese sono state applicate sanzioni pari al massimo edittale,
tenuto conto della gravità delle condotte e della dimensione dei professionisti:
a Samsung 5 milioni di euro e ad Apple 10 milioni di euro (5 milioni per ciascuna
delle due pratiche contestate).
- Entrambe le imprese dovranno inoltre pubblicare
sulla pagina in italiano del proprio sito internet una dichiarazione rettificativa
che informi della decisione dell’Autorità con il link al provvedimento
di accertamento.
- Nel corso dell’attività ispettiva, i funzionari dell’Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato si sono avvalsi dell’ausilio del
Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
- Testo
del provvedimento Apple
- Testo
del provvedimento Samsung
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