Antitrust
e Guardia di Finanza: blocco servizi non richiesti
Numerose segnalazioni dei consumatori evidenziavano di
avere visto decurtato il credito telefonico dopo avere cliccato su alcuni banner
senza avere inserito alcun dato. Avviati 3 procedimenti per pratiche commerciali
scorrette nei confronti delle società Neomobile, Tekka Lab e Noatel
24 novembre 2012 –
Stop ai servizi a pagamento
non richiesti attivati inconsapevolmente dai consumatori
che navigano in internet utilizzando smartphone e tablet. Lo ha deciso l’Antitrust
che, in collaborazione con il Nucleo Speciale Tutela Mercati e il Nucleo Speciale
Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, ha disposto la sospensione della
pratica messa in atto dalla società Neomobile e ha ottenuto l’oscuramento
dei banner collegati alla società Tekka Lab. Nei prossimi giorni l’Antitrust
deciderà se sospendere o meno i banner collegati alla società Noatel
alla quale il procedimento per pratica commerciale scorretta è stato notificato
questa settimana.
Secondo le numerose segnalazioni ricevute, i consumatori, navigando in mobilità
su internet, cliccavano su banner o link che apparivano sullo schermo, anche solo
per potere proseguire la navigazione, e si trovavano inconsapevolmente abbonati
a servizi premium (ad esempio giochi, screen saver, applicazioni, suonerie, sfondi,
concorsi a premi etc.) al costo di 5 euro settimanali, che venivano automaticamente
scalati dal credito telefonico. I fornitori del servizio non davano inoltre alcuna
indicazione sulle procedure per disattivare gli abbonamenti.
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Nelle settimane scorse funzionari
dell’Antitrust e i militari della Guardia di Finanza hanno svolto ispezioni
presso le sedi delle società per acquisire documentazione utile alle istruttorie
avviate.