IL
GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
Google Street View: le auto dovranno essere riconoscibili
I cittadini
sapranno quando le vetture circolano nel loro quartiere
26 ottobre 2010 - D'ora in
poi i cittadini italiani saranno informati della presenza delle "Google cars",
i veicoli che circolano nelle città acquisendo immagini fotografiche di
luoghi e persone poi pubblicate on line attraverso il servizio Street View.
Lo ha stabilito il Garante
privacy con un provvedimento
con il quale ha chiesto a Google di fornire ai cittadini dettagliate notizie sul
passaggio delle auto, affinché possano decidere in piena libertà
i propri comportamenti ed eventualmente scegliere di sottrarsi alla "cattura"
delle immagini e allontanarsi dai luoghi ripresi. L'Autorità italiana è
la prima in Europa ad aver adottato uno specifico provvedimento prescrittivo,
che prevede anche sanzioni, nei confronti della società di Mountain View
allo scopo di consentire ai cittadini una effettiva e tempestiva informazione.
Le "Google cars"
dovranno essere facilmente individuabili, attraverso cartelli o adesivi ben visibili,
che indichino in modo inequivocabile che si stanno acquisendo immagini fotografiche
per il servizio Street View. Alla società californiana è stato ordinato
inoltre di pubblicare sul proprio sito web, tre giorni prima che inizino le riprese,
le località visitate dalle vetture di Street View. Per le grandi città
sarà necessario indicare i quartieri in cui circoleranno le vetture. Analogo
avviso dovrà essere pubblicato da Google sulle pagine di cronaca locale
di almeno due quotidiani e diffuso per mezzo di un'emittente radiofonica locale
per ogni regione visitata.
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Del tutto insufficienti
sono apparse infatti all'Autorità italiana le informazioni che ora Google
fornisce ai cittadini, limitate alla sola pubblicazione sul sito della società
dell'indicazione generica delle città in cui transitano le vetture alcune
ore prima del loro passaggio e di un testo contenente informazioni incomplete.
Nel dettare le sue misure, il Garante ha tenuto conto di numerose segnalazioni
pervenute all'Autorità da cittadini che non desideravano comparire sulle
fotografie pubblicate online e ha ritenuto che al trattamento di dati effettuato
da Google Street View si debbano applicare le norme del Codice privacy, essendo
tale servizio effettuato con strumenti (vetture, impianti fotografici ecc.) situati
nel territorio italiano.
Alla società californiana è stato anche imposto di nominare un
proprio rappresentante sul territorio italiano al quale possano rivolgersi i cittadini
per la tutela dei loro diritti.
Ad ogni inosservanza delle prescrizioni del Garante scatterà una sanzione
che può arrivare fino a centottantamila euro.