Agcom:
positivo progetto "Open Access" di Telecom Italia
28 marzo 2008 - Si è
svolta presso gli uffici dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
in Roma l’audizione dei vertici di Telecom Italia guidati dall’Amministratore
delegato Franco Bernabè.
L’Amministratore
delegato ha innanzitutto posto in evidenza l’importanza che Telecom attribuisce
a un rapporto costante con l’Autorità in un clima sereno e costruttivo
e sulla base di un’approfondita e trasparente informazione.
Il Dr. Bernabè ha quindi illustrato al Consiglio dell’Agcom le linee
generali delle strategie e degli obiettivi per il 2008 e per il triennio 2008-2010
del Gruppo Telecom Italia, dei piani di deciso miglioramento della qualità
dei servizi e di forte innovazione delle piattaforme di accesso, nonché
del processo di riorganizzazione nella gestione delle infrastrutture tecnologiche.
In tale ambito è stata inoltre sottolineata l’importanza che Telecom
Italia attribuisce a una corretta relazione con i concorrenti nel pieno rispetto
delle regole della competizione e degli obblighi regolamentari, con il progressivo
superamento delle situazioni di contenzioso in essere.
Il Presidente Corrado
Calabrò ha rilevato che le regole dettate dall’Autorità mirano
a dare certezza agli operatori e sono ispirate alla massima considerazione per
l’evoluzione tecnologica e per la qualità dei servizi, nell’attenta
tutela degli utenti e della concorrenza.
Per quanto riguarda
“Open Access” – la nuova struttura proposta da Telecom per una
gestione più efficiente, trasparente e non discriminatoria della rete di
accesso – l’Autorità ha accolto con interesse la risposta che
il nuovo management di Telecom Italia sta dando all’esigenza più
volte manifestata dall’AGCOM di un più incisivo percorso di apertura
delle infrastrutture di accesso, per lo sviluppo e il miglioramento dei servizi
offerti.
L’Autorità
ha sottolineato che il progetto Open Access, se adeguatamente sviluppato, può
essere lo strumento chiave per l’apertura di una nuova stagione della regolamentazione
della rete fissa, più aperta alle libere iniziative di mercato, agli investimenti
e all’innovazione dei servizi e delle offerte, e ha chiesto a Telecom Italia
di completare la definizione del progetto al fine della sua valutazione complessiva.