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Agcom:
asta frequenze, al via consultazione pubblica
Sulle procedure e sulle regole di
gara
28 marzo 2011 – Prende
avvio oggi la consultazione pubblica tra tutti i soggetti interessati sulla delibera
dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che definisce le
procedure per l’assegnazione delle frequenze del digital dividend televisivo
e delle altre frequenze disponibili per sistemi mobili a larga banda, nonché
le regole per assicurare efficienza e condizioni di concorrenza nell’uso
dello spettro radiomobile.
Il testo, approvato dal Consiglio dell’Autorità e disponibile sul
sito web www.agcom.it, propone norme di sistema a beneficio di tutto il settore
delle comunicazioni elettroniche mobili. Oltre a mettere a gara oltre 300 MHz
di banda, la maggiore assegnazione singola mai avvenuta in Italia, fra 800, 1800,
2000 e 2600 MHz, il provvedimento detta le linee guida per procedere al refarming
della banda a 1800 MHz, oggi usata per il GSM, verso le moderne tecnologie a larga
banda quali LTE e Wimax, e per prorogare le licenze esistenti a 900 e 2100 MHz
ai fini di un generale riassetto del comparto mobile.
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Tale ampia dotazione spettrale
dovrebbe rispondere alle esigenze già emerse in relazione al deficit di
capacità sulle attuali reti mobili dovuto all’enorme successo dei
nuovi servizi derivanti dalla diffusione di palmari e tablet.
L’asta multifrequenza pone inoltre le condizioni per l’ingresso di
eventuali nuovi competitori nel mercato mobile, i quali sono posti nelle migliori
condizioni per selezionare la quantità e le tipologie di frequenze necessarie
per le più ampie necessità di business, beneficiando delle sinergie
fra le varie bande in gara. A favore del nuovo entrante anche le misure del roaming
e della condivisione dei siti.
Il testo in consultazione, che avrà durata di 30 giorni, propone di introdurre
a carico degli aggiudicatari un insieme di obblighi di copertura, differenziati
per le bande. Obblighi in direzione della copertura del divario digitale verrebbero
imposti agli aggiudicatari delle bande più pregiate a 800 MHz, invece obblighi
più orientati alle coperture cittadine agli aggiudicatari delle altre bande,
in tal modo bilanciando gli oneri previsti con le caratteristiche delle bande,
e realizzando così obiettivi in sintonia con l’Agenda Digitale.
Il provvedimento introduce anche numerose disposizioni che vanno nella direzione
dell’uso efficiente e flessibile dello spettro, con la possibilità
di leasing dello spettro, offerte wholesale, condivisione delle frequenze, offerte
agli aggiudicatari. Sono previsti anche sconti sulle offerte aggiudicatarie per
chi realizza reti “verdi” di nuova generazione a basso impatto ambientale.
Per gli aggiudicatari è anche previsto l’obbligo di avvio del servizio
commerciale entro tempi prefissati ed il mantenimento di una offerta commerciale
che segua i principi di “net neutrality”, con benefici per l’utenza. |
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