Tlc:
i gestori non conservano i contenuti di chiamate e sms
Asstel, l'associazione di Confindustria delle imprese della
filiera delle Telecomunicazioni, mette fine alle polemiche degli ultimi giorni
28 settembre 2011 – “E’ assolutamente infondato che i
contenuti di chiamate e di sms inviati e ricevuti dai
clienti siano conservati sui sistemi aziendali degli operatori telefonici”-
è quanto afferma in una nota Asstel, l’associazione di Confindustria
delle imprese della filiera delle Telecomunicazioni, smentendo l’informazione
riportata da alcuni organi di stampa.
“Per legge i gestori telefonici sono obbligati a conservare il solo elenco
dei numeri telefonici che hanno inviato e ricevuto telefonate e sms – precisa
l’Associazione – per un massimo di 24 mesi per le sole finalità
di accertamento e repressione dei reati, ai sensi della normativa Comunitaria
e del Codice della privacy.
Solo ed esclusivamente su disposizione dell’autorità giudiziaria
e solo dal momento dell’ordine del magistrato, l’operatore telefonico
è tenuto a trasferire il testo degli sms in modalità criptata, ai
punti di ascolto preposti dalle Procure della Repubblica, dove vengono successivamente
decodificati e memorizzati direttamente dagli ufficiali di Polizia Giudiziaria.
Quindi, anche in questo caso limitato, i contenuti di chiamate e sms inviati e
ricevuti dai clienti non sono conservati dal gestore”.
“Poiché tale informazione è falsa e gravemente lesiva della
reputazione degli operatori di telecomunicazione, – conclude la nota –
Asstel si riserva di difendere in ogni luogo l’immagine delle proprie aziende
associate, qualora tale informazione venisse reiterata”.
Pubblicità