COMUNICATO
- MOVIMENTO CONSUMATORI
Movimento Consumatori diffida Vodafone su ritorno fatturazione mensile
Su modalità di comunicazione ai clienti
29 gennaio 2018 –
Movimento Consumatori ha diffidato Vodafone per pratiche commerciali scorrette
nella comunicazione ai clienti sul ritorno alla fatturazione mensile a seguito
della legge 172 del 2017.
L'associazione, grazie a numerose segnalazioni dei consumatori, ha verificato
che la società sta comunicando le modifiche contrattuali relative a questo
ritorno alla fatturazione mensile con messaggi illegittimi sotto diversi profili.
In particolare, MC ritiene, da un lato, che l’operatore non espliciti in
maniera chiara che le modifiche riguardano non solo la periodicità dei
rinnovi contrattuali e della fatturazione, ma anche il corrispettivo; dall’altro
che sia ingannevole l'informazione secondo cui la "spesa complessiva annuale
non cambia"; questo perché il corrispettivo per i servizi telefonici
non viene mai valutato su base annuale, bensì prendendo sempre a riferimento
temporale, per la valutazione e il confronto del prezzo dei servizi, l'unità
temporale di rinnovo che è e resta mensile.
Inoltre, nei messaggi in questione Vodafone non specifica al consumatore né
che è possibile, né come esercitare il diritto di recesso, disattendendo
così l’all. 1 del Regolamento Agcom 519 del 2015 - emanato proprio
per tutelare i clienti di utenze mobili - in base al quale l'operatore deve inviare
alle utenze interessate un SMS informativo che inizi con la dicitura "Modifica
delle condizioni contrattuali" o similare, indicando, almeno, il contenuto
delle modifiche e la loro entrata in vigore, con l'invito a verificarne i dettagli
tramite canali divulgativi, fermo restando l'obbligo di informativa sul diritto
di recesso.
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Censurabile è
inoltre il fatto che Vodafone non abbia pubblicato alcuna "apposita informativa
presso i punti vendita e sul proprio sito web, con avviso in home page",
come invece imposto dal Regolamento.
"Questi comportamenti sono pratiche commerciali scorrette –
spiega Alessandro Mostaccio, segretario generale MC – e non rispettano
il diritto dei consumatori alla trasparenza, correttezza e equità nei rapporti
contrattuali. Diffidiamo, quindi, Vodafone a cessare entro e non oltre 15 giorni
dal ricevimento della diffida l'illegittima procedura di modifica delle condizioni
contrattuali, a correggerle e a comunicarle sulla home page del suo sito Internet.
Chiediamo inoltre che venga restituito ai clienti ogni maggiore importo corrisposto
in conseguenza delle condizioni contrattuali illegittimamente modificate".
L'associazione si riserva di segnalare questi comportamenti
all'Antitrust e all'Agcom e di promuovere ogni azione, anche cautelare, a tutela
dei consumatori danneggiati dai comportamenti imputabili alla società,
anche prima del decorso del termine di 15 giorni per l'adempimento alle diffide.