Open
Fiber: contratto con Telespazio per connessioni satellitari
Contratto già operativo tra le due società
per portare banda larga e abilitare smart working e didattica a distanza in case
isolate, baite di montagna, piccole isole e aree impervie dove non arrivano altre
tipologie di connessione
29 gennaio 2021 - Open Fiber
ha siglato un contratto con Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%)
e Thales (33%), leader europeo nel campo delle soluzioni e dei servizi satellitari,
per portare, grazie all’utilizzo della tecnologia spaziale, la
connettività a banda larga anche nei luoghi più remoti e isolati
sul territorio nazionale.
- L’obiettivo
della partnership tra la società controllata da Leonardo e Open Fiber è
quello di contribuire a superare il digital divide e promuovere la digitalizzazione
del Paese, abilitando l’accesso a Internet per una più vasta platea
di utenti grazie a una tecnologia, quella satellitare, che oggi è in grado
di offrire servizi a banda larga (HTS – High Throughput Satellite) con prestazioni
del tutto confrontabili con quelli terrestri. Anche case isolate, piccole isole
e aree impervie potranno così beneficiare di servizi digitali come lo streaming
online, lo smart working, le piattaforme per la didattica a distanza.
- “Questa soluzione
tecnologica – sottolinea Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di
Open Fiber – ci consente di portare la nostra rete ovunque: grazie all’accordo
già operativo con Telespazio, allarghiamo il ventaglio della nostra offerta
anche nei luoghi più inaccessibili del Paese, in aggiunta ai piani di copertura
in fibra FTTH e in FWA. L’STTH, la connessione satellitare, non sarà
sostitutiva di queste tecnologie, bensì un’opportunità alternativa
per cablare luoghi che altrimenti resterebbero privi di connettività.
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La partnership ci consentirà
di arricchire la nostra rete ultrabroadband che già oggi raggiunge oltre
11 milioni di unità immobiliari. Grazie un modello di business rivelatosi
vincente, puntiamo a recuperare il gap digitale italiano, frutto di decenni di
scarsi investimenti nel settore mettendo a disposizione dei nostri clienti operatori
le migliori tecnologie disponibili”.
- Luigi
Pasquali, Coordinatore delle attività spaziali di Leonardo e Amministratore
Delegato di Telespazio, ha dichiarato: “La tecnologia satellitare offerta
da Telespazio costituisce la soluzione complementare che mancava per raggiungere
gli obiettivi strategici di copertura in banda ultra larga del nostro Paese. Siamo
orgogliosi di poterla mettere a disposizione di Open Fiber e quindi di tutti gli
operatori commerciali, al fine di garantire in tempi ridotti e certi l’accesso
ai servizi di connettività digitale. Questa iniziativa si inserisce in
un più ampio progetto di Leonardo per la coesione territoriale che mira
a ridurre il gap di connettività assicurando la piena cittadinanza digitale
a milioni di italiani, nel solco della visione di lungo periodo delineata nel
piano strategico Be Tomorrow – Leonardo 2030”.
- In base all’accordo,
Open Fiber acquisterà il servizio di accesso ad Internet STTH (Satellite
To The Home) da Telespazio. Il segnale sarà trasmesso, senza soluzione
di continuità, tramite link satellitare e ricevuto da un’antenna
di ridotte dimensioni installata e configurata a casa del cliente. Telespazio
garantisce a Open Fiber le migliori tecnologie attualmente disponibili con performance
basate su satelliti HTS. L’accordo consentirà, inoltre, grazie ai
prossimi satelliti VHTS (Very High Throughput Satellite), la possibilità
di accedere a performance ancora superiori in funzione dell’evoluzione del
mercato e delle esigenze dei clienti.
- Si tratta di un servizio che completa l’offerta di Open Fiber oltre all’FTTH
(Fiber To The Home, fibra fino a casa) e, in misura minore, l’FWA (Fixed
Wireless Access), attivabile attraverso gli operatori partner dell’azienda.
Sarà utilizzato anche per garantire copertura a una parte delle cosiddette
‘aree bianchissime’, cioè prive di connettività sia
fissa sia mobile, dove Open Fiber ha avviato un piano ad hoc su impulso del Ministero
dell’Innovazione in circa 200 comuni.
- Le finalità di tale accordo sono coerenti con
la mission di Open Fiber che sta realizzando una rete ultrabroadband (UBB) in
tutto il Paese ivi comprese le aree più isolate. Oltre al progetto che
riguarda le aree nere e il piano #BUL per le aree bianche, la società guidata
da Elisabetta Ripa ha recentemente avviato un nuovo progetto speciale, che punta
a garantire adeguata copertura di rete nei comuni definiti “bianchissimi”
dall’Agcom, nei quali cioè sono maggiori i disagi legati alla connettività.
Molti dei comuni identificati come “no internet” soffrono infatti
di storiche carenze infrastrutturali, e questo accordo consentirà di raggiungere
anche i civici più difficili da cablare con altre soluzioni tecnologiche.