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Agcom: rimossi 26 canali Telegram per pirateria digitale
Diffondevano illecitamente un catalogo sterminato di opere
letterarie
29 maggio 2020 –
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha avviato un procedimento
per violazione del diritto d’autore sulla piattaforma Telegram su
istanza dell’Associazione
Italiana Editori (AIE), che ha portato al blocco di 26 canali sui quali
venivano diffuse illecitamente opere letterarie. Questi canali mettevano a disposizione
di oltre 350mila utenti un catalogo sterminato di edizioni digitali di
opere letterarie integralmente e regolarmente fruibili in modalità download.
- Il danno economico causato dalla pirateria digitale nel settore dell’editoria
è stimato in 528 milioni di euro all’anno e, dai dati della
ricerca “La pirateria nel mondo del libro” commissionata da
AIE a IPSOS e presentata lo scorso anno, emerge che Telegram è utilizzato
dal 22% dei pirati per procurarsi contenuti editoriali. La diffusione illecita
di opere letterarie attraverso la piattaforma sta assumendo dimensioni preoccupanti,
sia per la numerosità delle violazioni sia per le modalità della
messa a disposizione dei contenuti, estremamente semplici in termini di accesso
da parte degli utenti.
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- L’attività
di contrasto della pirateria su Telegram è resa complessa dal completo
anonimato dei gestori dei canali e da un sistema di rimandi ad altre sezioni
predisposte in caso di chiusura del canale di riferimento.
- La piattaforma però continua a collaborare con Agcom: a seguito dell’avvio
del procedimento, Telegram ha risposto in meno di 24 ore, comunicando che avrebbe
bloccato i canali segnalati e adeguandosi spontaneamente alle richieste dell’AIE.
Dai riscontri effettuati dagli Uffici dell’Autorità, i canali oggetto
di segnalazione non risultano più attivi in quanto rimossi o privi di contenuti.
Il Regolamento Agcom in materia di tutela del diritto
d’autore si conferma un importante strumento per la lotta alla pirateria
online, non solo in termini di enforcement ma anche per la sua funzione di moral
suasion, con circa il 30% di adeguamenti spontanei.
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